Discussione: Dove va l'amore?
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Vecchio 19-02-2009, 09.36.15   #33
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Scendendo in un discorso tecnico avete letto quasi tutti Gurdijeff e ci si perde al primo salto dell'ottava.... ma usando parole più vissute e collegandoci al thread Le condizioni per Lavorare (più precisamente al mio ultimo post http://ermopoli.it/portale/showpost....6&postcount=40) è che quasi sempre si iniziano cose che non sono un nostro bisogno reale.... compreso fare figli (lo so che adesso si potrebbe aprire una polemica ma non posso evitare di dirlo).
No?

Ho ripreso questo post e questa discussione (grazie Kael ) perchè penso sia molto attinente a quello che stiamo scrivendo ultimamente.

Chiederci cosa stà capitando alla società in fondo è anche utile per capire che capita a noi.

La frase nerettata mi ha colpito, forse perchè ogni giorno di più mi rendo conto di essere nel 98% della mia vita il prodotto di pensieri, desideri e manifestaszioni altrui.

Le condizioni per lavorare portano a una reale spinta, a una motivazione che deve partire da noi, dal profondo. Se invece la spinta parte dalla superficie (da un bisogno assorbito da qualcun altro) ecco che la spinta perde forza perchè, credo, lontana dalla sua fonte originaria (l'altro che ha riversato su di noi il suo bisogno)

Ma come fare per liberarsi, ammesso di averli visti, dei bisogni degli altri?

E' forse quello che scrivevi dall'altra parte capo? Quel "spezzare le catene del passato"?
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