Citazione:
Originalmente inviato da Uno
In realtà come viene fuori da ciò che dice Shanti la chiusura o l'apertura è qualcosa che viene ancora prima di incontrare qualcuno, prima ancora di parlare.
Siamo chiusi o aperti anche senza alcun oggetto di paragone e a prescindere da chi abbiamo di fronte. Poi può essere che con alcuni mostriamo una maggiore chiusura e con altri una maggiore apertura ma sono solo oscillazioni in una certa scala di ciò che siamo.
Il tutto si collega bene con il controllo che è una conseguenza dell'apertura.
Ed ora, secondo voi, chi controlla di più? Chi è molto aperto o chi è molto chiuso?
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Secondo me chi è molto aperto.
Vedo l'apertura come una casa senza porte e finestre,tutto/i possono liberamente entrare e uscire,quindi ci sarà anche necessità di maggior controllo per cercare di fare una minima selezione e non ritrovarsi invasi.
Invece se la casa ha un bel portone e magari anche le finestre insonorizzate,potrò sempre decidere di aprire se e quando sarò pronta per uscire,come anche invitare amici e fare festa.
Un altro esempio che mi viene è la mente,che se è aperta, lascia entrare indistintamente tutti i pensieri che arrivano..
Poi il chiuso mi da l'idea di forma,un qualcosa di definito.
Vabbè mi fermo.