Citazione:
Originalmente inviato da stefano
il sogno infatti si chiude con te che devi ancora superare la rete prima di giungere alla spiaggia...
la macchina però la guidi tu... non un altro.
quanto hai detto mi "risuona" .
(forse) la parte femminile che ti porti dietro ritrovando serenità imparerà a comprendere il lato "coraggio" maschile di cui al momento non si "fida" troppo.
e chissà magari poi ripartire in salita...
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E' chiaro Stefano che il sogno ha tanti elementi che non mi sono chiari, si va per tentativi. La macchina la guido io, ma è più facile, è il modo solito, normale e prevedibile, più dicuro come anche tutto il contesto di sorella e cognata.
Mare per te è raggiungere la serenità, pochè ho scritto che è calmo, e potresti avere ragione. Infondo è ciò che cerco la serenità. Ma non so se il sogno preannuncia già questo stato di tranquillità. Vorrei entrare col pensiero un attimo in questo mare. E' una cosa interessante e ti ringrazio per avermici portato anche se non fosse ciò che tu descrivi. Debbo farti entrare per un momento nel mio scenario mentale, e con le competenze che ha riguardo a cosa succede nel mare.Il mare calmo, aperto e assolato, con la spiaggia in apparenza potrebbe sembrare un punto di arrivo, è un riposarsi, è un entrarci a fare magari un bagno, non sono un pesce, prima o poi ritornerei a casa. C'è che il mare per me non è solo calma, lo vedo anche se calmo un luogo dove si consuma tutta della vita, nascita, morte, lotta, sopravvivenza, galleggiamento, riposo ect...
Diciamo però che raggiungere il mare è come collegarsi con il brodo primordiale, in cui tutta la materia vivente ha preso vita.E' come ricollegarsi nel mare del'inconscio collettivo, della emotività che non è più a compartimenti stagni.Ci sarebbero molte altre cose da dire ma non tutte le conosco.Su questo ancora aspetto maggiori indicazioni.