Discussione: Il tradimento
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Vecchio 13-12-2008, 02.29.09   #38
Ray
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
mi sembra di aver detto chiaramente di essere d'accordo , oggi ho riletto alcuni tuoi passaggi precedenti e in alcuni parli di trattenere le emozioni negative per poi diventare padrone di dominarle e eliminarle...sbaglio ancora? credo poco alla capacità di gestire con tanto distacco le negatività che ognuno sente, sarebbe del resto innaturale non provare sentimenti negativi, ciò che ci rende infelice va compreso e rimosso, solo dopo averlo oggettivato, i rimedi naturali ai malesseri sono quelli di esternarli sempre, una volta la confessione fungeva da psicoanalisi oggi abbiamo le terapie analitiche ... il modo più semplice, comunque, rimane quello di non reprimersi troppo e di controllarsi solo quando è necessario...
Forse sarà il più semplice, ma è anche il meno adattivo. E' pure scarsissimamente evolutivo... a meno che non espandiamo molto il concetto di "necessario", fin quasi a "sempre".

L'obiettivo non è non provare sentimenti negativi (anche se...) ma non lasciarsi dominare da essi se e quando si presentano. Poi si potrebbe sostenere che sono loro ad essere innaturali, ma è un altro discorso.
Non ho capito bene cosa intendi con la necessità di rimuovere ciò che ci rende infelici... detta così non la condivido, dato che a renderci infelici è sempre qualcosa di interno e la rimozione di parti di noi non è proprio tutta salute. Direi che invece quei vissuti vanno integrati.

La confessione era molto più potente della psicoanalisi, non fosse altro per le qualità che venivano conferite al confessore. Le terapie analitiche comunque mirano ad integrare, non a rimuovere.
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