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Vecchio 28-12-2011, 02.08.44   #510
Astral
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Quella dell'università infatti è una strategia di comunicazione di massa, affinchè siamo tutti uguali, oggi praticamente la maggiorparte dei laureati non vale nulla perchè appunto tutti si laureano, l'esperienza dei lavoretti si dovrebbe già far da prima.

Quello che dico io è che i lavoretti tamponano, ma di certo non ci si può costruire un futuro economico coi lavoretti, a meno che non hai gia una tua casa, ma non è da tutti. Le difficoltà che ci aspettano sono grandi per tutti, non solo per chi si è svegliato oggi. Se non c'è lavoro il problema non è solo dei giovani, ma anche di quelli che sono troppo vecchi per il mercato del lavoro ma troppo giovani per andare in pensione.
Questo è ancora più grave, e la crisi ne ha aumentato il numero.

Eppure non dovrebbe essere cosi difficile, se tutti noi avessimo una casa, cibo e acqua che sono i beni primari dell'uomo e che a mio modo di pensare dovrebbero essere gratis, si potrebbe campare anche con pochi soldi al mese, e poi chi vorrebbe l'iphone d'ultima generazione libero di farsi 10, 12 ore di lavoro al giorno.
Qui invece si parla di condizioni umanamente degradanti per cercare di mangiare. Ora tralasciamo l'aspetto economico, dal punto di vista umano e del livello tecnologico è molto grave.

Se distribuissimo il lavoro, visto che ce n'è poco, noi siamo tanti, si potrebbero lavorare meno, dedicarsi più a cose importanti come l'ambiente o il recupero dei drogati o il volontariato, o semplicemente per i genitori stare piu con i figli, e ricostruire la società. Non servirebbe molto, il problema è che qualcuno non vuole... meglio la lotta alla sopravvivenza del tutti contro tutti.
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