Discussione: Il blog
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Vecchio 20-02-2009, 02.54.03   #19
Uno
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
insomma d'accordo su tutto, tranne sulla categoricità dell'idea di diario-confessione.
il diario inteso come racconto delle proprie emozioni può equivalere, se uno ne avesse le capacità, ad una pubblicazione di un libro autobiografico, quanti scrittori, contemporanei e non, hanno pubblicato magari solo un bellissimo romanzo tratto da esperienze personali e con quello hanno chiuso, c'è sempre alla base la voglia di dire, di apparire, di confrontarsi con le esperienze altrui...ma non è poi così male!
A parte il fatto che non ho mai detto che sia un male , però io ci vedo una bella differenza tra un'autobiografia, ed un blog.
La prima (ammesso che non sia scritta da altri come spesso accade e dovrebbe chiamarsi biografia, poi però il personaggio di turno ci mette la firma in fondo e vabbeh..) è un libro più o meno grande che racconta più o meno storicamente, più o meno dettagliatamente una vita seguendo un certo ordine e tenendo un filo.
In un blog spesso (non sempre, ma spesso) un post non ha nullla a che fare con quello che lo precede, non racconta una vita ma racconta quello che passa per la testa in quel momento, a volte neanche in maniera chissà che comprensibile. C'è una differenza anche solo come impegno, cosa da non sottovalutare.
Sarei d'accordo con te quando in un post sopra attribuisci al blog un valore catartico e ricapitolativo simile ad una confessione o ad una terapia analitica, però per diversi motivi gli effetti sono talmente blandi che non me la sento di attribuirgli in pieno simili potenzialità.
Poi, ripeto, dipende sempre da chi scrive... a qualcuno potrebbe fare benissimo anche da quel punto di vista, però quel qualcuno se avesse tale capacità potrebbe ottenere lo stesso risultato anche senza blog o altri strumenti.
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