Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03-10-2006, 14.18.31   #7
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Scusate tutti, evidentemente non mi so esprimere. In ogni caso invito Grey a ri-leggere quanto ho scritto... magari si accorge che ciò che mi contesta non l'ho proprio detto... vabbeh ci riprovo.

Per poter fare AD ALTRI ciò che non vorrei venisse fatto a me, devo "altrizzare" l'oggetto della mia azione. Ovvero devo sentirlo (non pensarlo, proprio sentirlo) completramente staccato da me... altro da me... diverso da me.

Potremmo chiamare sta cosa "senso del diverso".

Se anche solo per un attimo mi identificassi nella persona che sto efferatamente uccidendo o nella gallina a cui devo tirare il collo o alla mergherita che sto "torturando" (?) questa azione, o anche solo l'intenzione, mi rimbalzerebbe addosso con la stessa intensità...

se si capisce (spero stavolta si) quanto dico, si può iniziare a figurarsi come è possibile che determinati atti vengano compiuti. Che sia una cosa efferata o meno (non avevo associato l'assassinio alla gallina, c'era un differenza enorme che ho sottolineato), per poter compiere una "violenza" devo "allontanare" da me e dal mio essere l'oggetto della mia violenza. Tanta più distanza riuscirò a mettere (a livello di identificazione) tanto meno sarò coinvolto e tanto meno ritorno emotivo subirò (almeno mi sembrerà).

Come dire che, per diventare capace di certi atti devo identificare il bersaglio come più possibile altro-da-me... meglio se totalmente.

Il fatto è che io non posso agire sull'essere dell'altro. Non posso fare in modo di ridurlo per ottenere una completa assenza di partecipazione al suo essere. (anche se mi sembra di riuscirci)
Quello che invece posso fare - ed è quello che accade - è ridurre il mio di essere in modo che non comprenda l'altro, bersaglio del mio agire.

Questo per dire che commettendo certi atti (in realtà qualsiasi atto) sugli "altri" li si commette giocoforza anche e soprattutto su se stessi... voglio ridurre l'essere dell'altro, ma in realtà sto riducendo il mio...

c'era più di qualcuno che se ne andava in giro a dire che siamo tutti l'un l'altro no?...

PS: la preghiera del contadino prima di uccidere l'animale aveva proprio lo scopo di non subire il contraccolpo...

Ultima modifica di Ray : 03-10-2006 alle ore 14.21.33.
Ray non è connesso