Beh..a quanto pare manco io mi so esprime a dovere, per quanto ci provi. Vabbè ci riprovo pure io
.
Effettivamente il preambolo del discorso che ho lasciato era poco riguardante la dinamica che hai descritto. Questa invece, per quanto incomprensibile probabilmente, voleva essere resa evidente da me nella seconda parte,col riferimento all'empatia, quale capacità di condividere gli stati d'animo della persona ( o non solo di una persona ) con la quale si viene a contatto.
Questo concetto è stato da te, Ray,esteso visto che si fa riferimento, per l'inverso, alla incapacità di essere empatici e quindi alla potenzialità che si esprime
" estraniandosi " da quel contesto, da quella persona e da quella gallina
, chiudendo ogni collegamento con essa o con la circostanza. In altre parole si opera una riduzione del proprio essere ovvero lo si " costringe " a non ricevere anche quello dell'altro.
In questo, appunto, il " bisogno "( nel senso si da via libera al ..) di soddisfare la necessità di commettere un atto, proprio perchè non c'è nulla che possa intervenire come inibitore di quell'azione; da questo la estrinsecazione delle forze istintuali che ognuno possiede. In questo senso si parla, secondo me, anche di una mancanza interiore nella illusione, come descrivi, che questa nella sua espressione manifesta, di essere dunque al di sopra di quanto accade e di non essere travolti o coinvolti, sia una virtù.