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Vecchio 07-10-2006, 09.26.01   #22
Kael
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Originalmente inviato da Haamiah
Ho conosciute più persone vegetariane convinte, che hanno allevato i loro figli fin dalla nascita senza dargli carne, ovviamente sanno bene come sostituirla, e non si può dire, contrariamente a quello che si pensa, che i bimbi siano certo deperiti
Grazie ad Ham per la spiegazione sulla sostituibilità della carne nelle diete, ma mi pareva evidente che il mio post intendesse una particolare situazione in cui quella gallina rappresentasse l'unica fonte di nutrimento. Se non ci sono altre scelte, se i tuoi figli non mangiano da settimane e non hanno a disposizione niente altro, che fai? Uccidere quella gallina non diventa forse una scelta fatta col cuore, anche se dolorosa, ma necessaria?

Fin dove arriva il rispetto per l'animale, e dove inizia la "paura" di uccidere?
Ho molta stima di chi sa tirare il collo ad una gallina ma sceglie di non farlo. Ma fra i vari vegetariani con-vinti c'è anche chi non lo fa perchè non "sa", perchè ne ha paura o perchè sarebbe assalito dai sensi di colpa, e mi sa che il concetto di amore in questo caso diventa solo uno "scudo" dietro cui nascondersi... (argomento questo da altro thread comunque, tipo Paura e vigliaccheria)

Se ho dei figli che non hanno altro da mangiare perchè siamo in miseria e tiro il collo ad una gallina, io ci vedo un atto d'amore. Così come se sono su un aereo che sta precipitando e ho solo 19 paracadute per 20 passeggeri, decidere di non darlo ad uno diventa un atto d'amore (dolorosissimo), ma necessario, perchè salvo gli altri 19. Se invece non sono capace di farlo e non do il paracadute a nessuno per non avere sensi di colpa, muoiono in 20 e posso dire di aver fatto il male minore?

In definitiva: va bene essere vegetariani, ma non si stava parlando di questo. Il discorso era che per una reale necessità, uccidere (una gallina) diventa una scelta fatta col cuore.
E' la "reale necessità" che forse trae in inganno, e ogni percorso di crescita interiore mira appunto al saper discernere il vero dal falso.
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