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Vecchio 12-11-2007, 12.59.29   #1
griselda
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Predefinito La scelta delle scuole superiori

Giorni fa sono andata ad ascoltare una psicologa che spiegava ai genitori di ragazzi di terza media le possibili scelte scolastiche per le scuole secondarie.
Oggi vige l'obbligo dello studio sino a 18 anni.
Si può uscire dalla scuola per entrare nel mondo del lavoro solo o a 17 se il diploma viene rilasciato, come da alcuni istituti a quell'età, oppure a 16 se si inizia a lavorare per una ditta che ti garantisce 240 per due anni di scuola per imparare a lavorare in essa.
Poi hanno elencato i vari istituti del territorio, iniziando dagli istituti professionali dove impari un mestiere che sia paracchiere estitista, idraulico, meccanico, muratore etc
Poi ci sono i vari ITIS e avanti ancora i Licei.
L'iscrizione alla nuova scuola dovrà pervenire presso l'istituto entro il mese di gennaio. (Tutti nel panico perchè fino all'anno scorso si poteva scegliere sino a luglio) Nel qual caso ci siano dei ripensamenti si può richiedere all'istituto in questione di rialsciarci un nullaosta che questo potrebbe anche rifiutare, per poter accedere ad altro.
Oggi esiste a differenza di alcuni anni fa la possibilità di poter cambiare istituto ed indirizzo durante i primi quattro anni di studio. Si fa domanda ad entrambe le scuole e facendo un esame test di entrata se superato viene accordato il passaggio.
In questi giorni hanno anche organizzato i link che permettono agli studenti di ascoltare dalle varie scuole i loro programmi scolastici, vari indirizzi ei possibili sbocchi universitari futuri o lavorativi. Inoltre avranno la possibilità di fare uno stage di un giorno nella scuola scelta entro dicembre.
Devo dire che questa iniziativa da parte delle scuole mi è parsa davvero bella.
Tutto molto bello per carità il tasto dolente arriva quando a 13 anni non si sa ancora scegliere, tolti alcuni pochi per la verità, che hanno già in mente cosa vogliono fare da grandi, gli altri sono spaventati e con loro i genitori.
Le domande di rito sono? Riuscirà a farcela? Quale scuola è meglio per lui? Per quale è portato? Alla fine le scelte saranno legate a tutto (tipo l'amico ha scelto quello vado con lui per non andare da solo o altre paure) tranne alla vera inclinazione del ragazzo, che secondo me dovrebbe essere già stata vagliata durante tutti questi anni di studio da parte degli insegnanti. ( Anzi alcuni invece che invogliare mettono insicurezza ai ragazzi per loro soggettività)
Che ne pensate?
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