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Vecchio 08-05-2011, 11.59.12   #1
Faltea
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Data registrazione: 18-03-2007
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Predefinito superare l'impossibile (apparente)

Dopo una lunga relazione di 6 anni ho cominciato a riprendere in mano la mia vita, come spesso capita avevo bisogno di fare le cose per me.
Ho cominciato con l'equitazione, passeggiate e qualche lezione per imparare la postura corretta a cavallo.
Una domenica, il calvallo mi parte al galoppo in mezzo al bosco, provo a fermarlo, mi aggrappo ed aspetto che si scarichi (rami svolazzanti, rischi di cadute... pauuuuura).
Alla fine rientro in maneggio tranquilla, sul mio cavallo.
La volta dopo esco di nuovo, comincio a sentirmi strana, le gambe mi fanno giacomo giacomo, ci do poco peso. Partiamo al trotto e non riesco a stare in sella, mi accorgo che sballonzolo tutta perché sono un pilastro di ferro, mi fermo e scendo, tremo tutta come una foglia!
Strano, non c'era stato nessun pensiero di panico all'inizio, sono partita normale come sempre senza pensare al peggio, in fin dei conti mica ero caduta!
Bene risalgo dopo una passeggiata a piedi con il cavallo a fianco.
Mi sento normale, appena tocco la sella e lo faccio partire al passo riprendo a tremare come una foglia..
Insisto, sto sul cavallo tremando, partiamo al trotto ma non c'è verso, non riesco a stare su.
Ritorno in maneggio con il cavallo al passo e me al suo fianco a piedi ..
Faccio un paio di lezioni, ma appena il cavallo va al trotto comincia il panico..
Amareggiata ho mollato.

Spesso mi trovavo a parlarne con la mia amica (che abitava in Toscana) che questo problema mi pesava lo vedevo come una limitazione, era frustrante, ma me la raccontavo inventando mille scuse (costa troppo, il maneggio è lontanto, etc).
Due anni fa ritorna in Trentino, e se ne parla sempre di più. Andiamo a parlare con l'istruttrice, la quale mi dice che per lei non ci sono problemi, la vede una sfida e mi dice che riuscirà a farmi riprendere fiducia.
Bah... io ci credo poco, e riparto con le mie mille scuse.
Alla fine (quasi obbligata) mi ritrovo sul cavallo...
Un panico... una paura, ho iniziato che passeggiavo, con il cavallo rigorosamente alla corda (ndr vuol dire che l'istruttore lo tiene per una corda e giri in cerchio, è lui che comanda non tu).
Ho fatto 10 (si dieci!! ) lezioni alla corda, una volta ho mollato il cavallo in mezzo al campo solo perché si era inciampato, sono uscita e sono scoppiata a piangere!
La prima lezione senza corda l'ho fatta su un poni, povero cavallino... era così piccolo ed io così pesante mi faceva una pena ..
Il primo trotto da sola l'ho fatto su questo poni (per forza gli altri li mollavo in mezzo al campo e scappavio ).
Poi l'istruttrice che mi seguiva è andata via, panico... come facevo? Mollo di nuovo..
E no, troppo facile. Ho cambiato maneggio e sono andata a fare un corso di monta all'americana.
Ora vado al passo, al trotto, faccio slalom tra i birilli ed i percorsi di renning base.
Sono caduta due volte (o forse tre? non ricordo) ma non mollo, IO l'avrò vinta alla fine .
Me la faccio sotto tutte le volte all'inizio, parto manco andassi alla morte, ma poi smonto che sono una roccia e sento che posso superare ogni cosa.
Non galoppo ancora, troppa paura.
I cavalli sono animali sensibilissimi, sentono la tua paura ed essendo prede si spaventano pure loro.. insomma doppia fatica .
Ho dovuto mitizzare la mia paura a livello inconscio, insomma non averla. Altrimenti non ce l'avrei mai fatta.
Ho dovuto mentire alla mente...
Ebbene ci sto riuscendo. Non penso diventerò una cavallerizza da super gare (ho quarant'anni, forse sono un po' vecchia per questo) ma sono vicina alla mia meta.
Riprendere a cavalcare senza panico.

Volevo condividere con voi questa mia esperienza, primo perché ne vado orgogliosa , secondo anche se a pari livello perché questo mi dimostra che anche il panico immotivato, quello che ti prende senza che tu ne abbia il minimo controllo, è superabile.

La determinazione è tutto.
Non avrei mai pensato di poter ritornare a cavallo, eppure se mi vedeste... anche se dentro sono nel panico più assoluto riesco a non farlo sentire al cavallo, riesco a governarlo non permettendomi di spaventarmi nemmeno quando sgroppa, perché appena sento un leggero squilibrio sono pronta a contrastarlo.
Non mi faccio più governare ma governo..



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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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