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Vecchio 24-06-2008, 23.39.02   #2
Kael
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
ma a distanza di 4 mesi e dopo questa riflessione, ho visto un video che mia sorella aveva fatto con il pc, e leggendo soltanto la torta del suo ultimo compleanno, mi ha fatto una reazione strana, e so sbottato a piangere.
Credo sia una cosa del tutto normale Astral, far scorrere qualche lacrima pensando a qualche caro che non c'è più. A volte non si piange solo per dolore, si può piangere anche per commozione, o per gioia (pensa a quando nasce un bambino..) Io stesso, se penso a mia nonna (morta ormai più di 10 anni fa) mi può scappare qualche lacrima... ma sono lacrime "buone", non so dirtelo diversamente, sono lacrime che mi fanno provare affetto e amore per una persona che non c'è più e che io ho amato, e che amo tuttora. E non mi preoccupo di questo, forse mi preoccuperei se guardando una sua foto non provassi più nulla e non mi scendesse nemmeno una lacrima.
E questo lo dico io che ho sempre avuto un rapporto tutto sommato "buono" con la morte, direi che quasi mi affascinava come "concetto" da bambino... c'era un film che guardavo sempre, dove uno dei protagonisti moriva fra le braccia dell'amico e gli diceva "nel Regno del Grande Mistero ci vado prima di te"... e a me questa cosa continuava a girare in testa, l'idea di qualche grande mistero al di là del velo...

Voglio lasciarti una poesia indiana (pellerossa) che per la sua semplicità e forza mi ha sempre colpito molto, sperando possa aiutarti:

"Così a lungo è durato il nostro pianto
che le lacrime sono diventate canto"

(popolo Navajo, in ricordo dei caduti in guerra)
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