Discussione: Parigi
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Vecchio 26-07-2007, 17.41.08   #1
griselda
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Predefinito Parigi

È la mattina del 18 aprile la sveglia suona, sono le 3 e 15 del mattino, fuori è ancora tutto buio. Scendiamo facciamo la doccia e la colazione. Siamo pronti per partire alla ventura di Parigi. Da casa nostra all’aereoporto di Malpensa ci vuole circa un’ora e mezza il tratto di autostrada che percorriamo è abbastanza trafficato nonostante l’orario. Alle cinque arriviamo puntuali. Al parcheggio ci sono ad attenderci altre due persone che sono giunte li con la loro auto. Dopo aver parcheggiato ci addentriamo nell’aerostazione. Non c’è molta gente, qualcuno dorme sdraiato sul pavimento, in particolare dei ragazzi, una donna nella toilette si rassetta un po’. Noi prendiamo un carrello, carichiamo le valigie e ci avviciniamo al checkin. Ora le valigie sono a posto ci apprestiamo all’unico bar aperto in tutto l’aeroporto e ordiniamo chi un cappuccio con brioche chi un caffè. Alle sei e ci dirigiamo verso il gate. Alle 7.10 viene chiamato il volo. Saliamo sull’aereo e partiamo. Il volo è piacevole e l’atterraggio a Parigi avviene un’ora dopo.
Appena scesi dall’aereo ed ritirato le valigie usciamo dall’aeroporto per cercare un taxi che trasporti 5 persone, siamo molto fortunati dopo cinque minuti ne arriva uno che ci conduce all’albergo.
L’albergo si trova in rue de Purerre. Ci mostrano le nostre camere 404-403-401. la nostra camera è molto spaziosa ha due finestre molto luminose che danno sulla strada. Moquette a terra, tendoni colorati uguali al copriletto. Una bagnetto senza bidet, ed un armadio piccino che ha le porte come quelle di un ascensore. Fa un caldo pazzesco dentro ma il riscaldamento è spento, per cui apro le finestre da cui entra un’aria frizzante, siamo in primavera, il cielo è terso e limpido il sole caldo ma l’aria è fresca. Posiamo i bagagli ci rinfreschiamo un attimo e poi ci scendiamo di nuovo nella hole dell’albergo dove ci aspettano gli altri due.
Uscendo ci ritroviamo in Plase Pigalle che è una zona di Parigi che confina con Monmatre, conosciuta per il Moulin Rouge tipico locale di cabaret parigino con adiacente il quartiere a luci rosse.
Ci incamminiamo e all’angolo della strada troviamo un bar caratteristico con le vetrate tutte aperte, facciamo colazione al sole con l’aria sul viso. La prima cosa anomala che notiamo è che fumano all’interno! Siamo davvero sorpresi la normativa europea lo vieta. Prendiamo il terzo cappuccio della giornata e ci avventuriamo giù per la metropolitana.
Non ricordavo più, erano passati molti anni dalla mia prima vacanza a Parigi 22 per l’esattezza, ma in quel momento lo ricordo immediatamente: Parigi è la città delle metropolitane, ha 14 linee più tre di passante ferroviario. In pratica è una città sotto la città. Sembriamo tante formiche dentro ad un formicaio che si muovono in tutte le direzioni. Abbiamo acquistato un biglietto che ci permetterà di viaggiare sia in superficie che sotto valido cinque giorni.
Prima fermata Saint Chapelle.

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