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Vecchio 18-07-2009, 18.43.00   #12
filoumenanike
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
L'avarizia è gestione errata delle risorse allo stesso modo in cui si sbaglia sprecando, in nessuno dei due modi si godono le risorse.
Fino a non tantissimi anni fa in ambienti nobili le cameriere-sarte-cuoche tuttofare giravano i colli e i polsini delle camice quando si consumavano, però allo stesso tempo erano camice di tessuti e manifattura eccelsa, qualità di cui il proprietario godeva. Il popolano invece costretto a comprare la camicia dozzinale all'usura della stessa era costretto a buttarla via, anche perchè non poteva permettersi una sarta a meno che non avesse in casa qualcuno in grado.
Si può definire avarizia il comportamento dei nobili? No... semplicemente saper (poter) trarre il massimo profitto-godimento da una risorsa. Se uno fosse andato a spasso con la camicia rotta per non comprarne una nuova allora si che sarebbe stata avarizia.

Lo stesso lo possiamo girare nei rapporti umani, se oculo i rapporti con le persone evitando gli sprechi godrò sicuramente di una vita di relazione ricca e soddisfacente, se reputo la mia persona troppo importante per mescolarla con chiunque sarò un avaro che non godrà dell'apporto altrui, se spreco i miei pensieri (che come al solito è da vedere quando sono realmente miei) con tutti indistintamente, ne avrò sempre meno....

So già che quest'ultimo periodo sarà mal interpretato da qualcuno, invito a leggerlo bene prima di pensar male.




Però nessuno non ne avrà mai in assoluto, che fosse pure un centesimo se vuole può imparare a gestire.
Partendo dall'inizio il povero non è abituato a gestire il denaro, vive una vita di stenti, spesso non arriva a fine mese e quando decide di fare una spesa non pensa di chiedere un preventivo per non apparire ridicolo non essendo abituato a trattare con chi ha soldi e potere!
Il suo stesso stato di indigenza lo spinge ad avere complessi di inferiorità verso chi maneggia senza preoccupazioni il denaro e anche oculatamente!
Non sai quanto può costar fatica decidersi a spendere una cifra per un qualcosa di superfluo e non puoi sapere la gioia di dare un qualcosa in più alla famiglia sempre abituata a stringere la cinghia, per arrivare a fine mese.

Il parallelo con i rapporti interpersonali riesco a vederlo a fatica, sono molto generosa con tutti, accetto gli altri quasi sempre, tranne alcune sensazioni epidermiche di rifiuto, poi quando mi accorgo che la fiducia è mal riposta...torno indietro, comunque l'esperienza di conoscere il prossimo e le sue idee la giudico sempre positiva

"Se spreco i miei pensieri con tutti.." che vuol dire? chi sono questi "tutti"...gli altri in genere, il prossimo, o i delinquenti in senso lato?
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