Discussione: I "passaggi"
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Vecchio 18-08-2007, 09.57.49   #6
stella
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Ho provato anch'io a concentrare l'attenzione su me stessa cercando di ricordare ogni attimo degli ultimi 3 minuti trascorsi:
dunque: seduta davanti al pc, ho pensato che avevo voglia di mangiare uno yogurt, mi sono alzata andata in cucina aperto il frigo individuato lo yogurt del mio gusto preferito, aperta la confezione, gettata la cartina che lo sigilla, preso un cucchiaino, tornata indietro, assaggiato lo yogurt.....
Sono stata sempre presente a me stessa ???
Nooo, forse ero presente nel momento che stavo seduta e concentrata su di me e su quello che stavo leggendo....
Ma dal momento che ho pensato allo yogurt, anche se ricordo di essermi alzata andata in cucina e tornata a sedere, la mia attenzione dall'interno di me si è concentrata all'esterno di me, e ho perso la successione di passaggi che mi ha portato a soddisfare il mio pensiero....
Quindi io distinguerei i momenti da ferma da quelli in movimento verso qualcosa che cattura la mia attenzione...
Quello che faccio in quei momenti, visto che sono anche gesti automatici, sfugge....
Se io rivedrei tutta la scena al rallentatore, scoprirei che ho fatto dei passaggi che non mi ricordo coscientemente....

Penso che concentrarsi totalmente su se stessi riguarda una introspezione che tanto più funziona quando più si sta immobili....
Ma nel movimento verso qualcosa, l'attenzione per forza si sposta dall'interno di me all'esterno di me....
Se non prestassi attenzione potrei inciampare, prendere una cosa sbagliata....
Se fossi così sicura di fare tutto automaticamente potrei provare a prendere lo yogurt con gli occhi bendati.... ma anche in questo caso dovrei spostare la mia attenzione ancora di più sui sensi che mi portano all'esterno di me, tipo il tatto e il senso dell'orientamento....

Se volessi ricordare ogni minipassaggio per arrivare ad assaggiare lo yogurt seduta davanti al pc, dovrei ripetere mentalmente ogni mio minimo movimento, il che è impossibile.... perchè dovrei moltiplicare l'attenzione non solo ai miei movimenti ma soprattutto a memorizzarli esattamente... perciò l'attenzione si sposta dal mio gesto normale alla memorizzazione di quel gesto e non solo quello, ma tutti i fatti esterni e interni collegati a quel gesto, innumerevoli varianti che fanno di ogni gesto un gesto unico e irripetibile.... perchè se ogni mattina a quest'ora farei la stessa cosa, non sarebbe mai identica che basterebbe memorizzarli una volta per tutte...
Ma mi chiedo se vale la pena concentrarsi tanto su di sè, in questo modo a mio avviso si perde la spontaneità del momento....
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