Eravamo rimasti a come espandere l'intelligenza...
Vien da se, che se devo sapermi muovere nel "mondo del ghiaccio", devo per forza attrezzarmi con dei rampini che non mi permettano di scivolare, altrimenti barcollando incertamente, sarei inevitabilmente quello che viene definito uno stupido e goffo.
Conoscere il ghiaccio quindi. E in secondo luogo ingeniarmi sul come affrontarlo.
Per conoscerlo però, devo accettarlo. Passare le giornate sulla neve per studiarlo a fondo, in ogni caratteristica... vivergli a stretto contatto, entrare in comunione con lui insomma...
E questo sarebbe impossibile se io il ghiaccio lo ripudiassi... me ne terrei ben alla larga e non potrei mai conoscerlo, precludendomi così la possibilità di diventare "intelligente" al riguardo.
In fondo questo è quello che succede anche al genietto a scuola imbranato però nei rapporti sociali... rifiutando le persone, perchè le teme, non riesce a entrarci in relazione e quindi a imparare come sono fatte...
Non è tutto qua, ma credo che l'accettazione sia una delle basi principali da cui cominciare. Se odio un determinato "mondo", non sarò mai intelligente nello stesso...
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