Discussione: La pace interiore
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Vecchio 07-06-2009, 23.27.11   #13
RedWitch
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Ed allora, secondo te, adoperarsi ad un certo punto per trovare un'ambiente a noi congeniale, inteso anche intermini di amicizie, frequentazioni e posti in cui ci troviamo, è uno sforzo inutile oppure no?
E' ovvio che in un percorso di crescita ci si debba comunque confrontare con situazioni e persone con le quali non ci si trova in sintonia, ma ad un certo punto si sente anche il bisogno di cercare e limitare le frequentazioni in ambiti e con persone ben definite, escludendo o limitando al massimo possibile le altre (anche se ciò è estremamente difficile e rischioso):
può essere questa una "mossa" azzeccata o sarebbe meglio concentrarci solo su noi stessi in modo da poterci adattare e sopportare qualunque ambiente nel quale ci dovessimo trovare?
Io non ci trovo nulla di male nel voler confrontarsi con persone che abbiano i nostri stessi interessi, e quindi trovare un ambiente a noi congeniale, anche se credo che sia una cosa abbastanza naturale farlo.. chi ha interessi comuni (qualunque, sia il calcio, la cucina o la Ricerca) secondo me si "cerca" , per una specie di legge di similitudine.. assonanza o come lo vogliamo dire, qualcosa che unisca e faccia da collante. Un esempio pratico che mi viene in mente, a me piacciono i lavori di decoupage o oggettstica fatta a mano.. recentemente ho scoperto che esistono una serie di blog dedicati a queste cose, e in "comunicazione" tra loro, ovvero si conoscono via web, si scambiano consigli, tutorial etc.. stessa cosa per tanti argomenti che mi è capitato di cercare nel web per curiosità personale..o come puo' essere Ermopoli stessa.. l'errore che ho visto in me è stato ad un certo punto di pensare che tutto quel che esulasse dai miei interessi dovesse essere tagliato alla radice, quindi vecchie amicizie con cui mi pareva di non avere più nulla in comune. Per una fetta è stato così, ma mi sono accorta che c'era anche una fetta da salvare, e che anche se con determinate persone non parlo di spiritualità, questo non toglie che mi possano arricchire e che io possa stare bene con loro ed imparare cose che altrimenti mi sarebbero precluse. Credo che alla fine la cosa importante sia non chiudersi in una "elite" di persone e basta... poi come si diceva ci pensa la vita ovviamente, ci sono persone che non si puo' evitare di incontrare colleghi, compagni di università o che altro, ma per quelli che si possono scegliere, non escluderei a priori tuttti quelli che non sentiamo in sintonia .. sarebbe anche una grossa presunzione, almeno per come l'ho vissuta su di me..

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Originalmente inviato da andrea89 Visualizza messaggio

Dio mi dia la forza di cambiare le cose che posso cambiare.

Dio mi dia la serenità di accettare le cose che non posso cambiare.

Dio mi dia la saggezza di distinguere le une dalle altre.

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Sono scritte in un ordine ben preciso le tre frasi...
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
La prima che mi viene in mente è: Scire, Potere, Tacere.
La prima è conoscere .. e ora la vedo come consocescere se stessi.
Se la frase è quella che intendevi, non gli avevo mai dato questo senso e apre tante altre considerazioni. Ma non voglio sviare il discorso e vorrei fermarmi alla prima che è l afase della base.
Non ho ben capito il tuo collegamento con le tre frasi iniziali Sole, quelle che aveva inserito Andrea, mi spiegheresti per favore?

Successivamente a quanto ha scritto Uno, a me verrebbe da dire che l'ordine preciso che hanno non sono nient'altro che le fasi del Lavoro da fare su di sè.. a me colpiscono gli aggettivi moltissimo.. "la forza per cambiare, la serenità per accettare e la saggezza di distinguere", che potrebbero anche essere associate alle fasi della vita, la forza in gioventù, la serenità in età adulta, e la saggezza sul viale del tramonto, nella vecchiaia. In linea di massima se una persona riuscisse a vivere in questo modo, dovrebbe arrivare a compiere un percorso vivendo semplicemente ed in armonia, purtroppo soprattutto al giorno d'oggi è veramente difficile che sia così. Un percorso evolutivo allora, potrebbe rimettere le cose in sesto, per poter vivere una vita in equilibrio e poi chissà..

Se tu hai associato la prima delle frasi al conoscere sè stessi (ma non sono certa che intendessi questo), credo anche io che per poter cambiare sè stessi si debbe partire dalla conoscenza di sè, almeno iniziare a conoscersi per poter cambiare le cose che non vanno e cche possono essere cambiate..
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