Visualizza messaggio singolo
Vecchio 29-10-2005, 15.11.10   #1
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito origine e interpretazione dei nomi

Apro questo tread... è un po' che lo voloevo fare... con lo scopo di scambiarci informazioni sull'etimologia ed eventuale interpretazione dei nomi propri. Lo faccio qui perchè, anche se la questione potrebbe limitarsi ad un giochino più o mneo divertente, si può facilmente risalire ad una serie di simbologie che trovano trattazione adeguata in questa sede (sto pensando ai nomi degli Evangelisti, per esempio).

Altro possibile argomento collegato le modalità e gli influssi che un dato nome può avere su chi lo porta... e viceversa.

Inizio da due nomi a caso... buttando lì qualcosa. E' chiaro che chiunque abbia volgia di integrare anche nomi già trattati è il benvenuto e sarà oggetto della mia gratitudine. Chi non se ne intende per nulla è ovviamente liberissimo di chiedere nomi specifici.

I due nomi che mi sono venuti in mente non so perchè sono Paolo e Laura.

Premetto che dico "Paolo" perchè è la forma attualmente più comune, ma il discorso vale sia per il femminile (Paola) che per i diminutivi e derivati (Paolina, Paolino ecc.). Stesso dicasi per Laura (Lauro esiste anche se è poco usato).

Paolo viene direttamente dal latino "paulus" che significa "piccolo, scarso". L'apostolo, come avveniva quasi sempre, aveva due nomi. Quello ebraico era Saul, che vuol dire "figlio molto atteso". Tuttavia poi scelse di mantenere quello latino. Pare fosse basso di statura, comunque il "piccolo", che può non essere considerato una caratteristica meravigliosa, da un punto di vista "spirituale" riporta alla modestia. E quindi alla necessità specifica dell'individuo di concentrarsi sulla quale... motivo per cui, magari, si trova in un corpo piccolo.
Varie leggende e storie di santi si intercciano sul nome... se avete voglia racconto qualcosa.

Laura invece è un nome importantissimo. Il laurus (genere femminile occhio) in latino indica l'alloro, che già in età imperiale era simbolo di vittoria e di conoscenza. La corona di alloro si consegna infatti sia alla laurea (appunto) sia al vincitore di qualcosa. Oltre che ai poeti... ci torno. Averlo come nome è in primo luogo un augurio di queste cose.
L'origine comunque è sicuramente più antica. In greco l'alloro si diceva dafne. Dafne era la ninfa figlia di Peneo e di cui Apollo si era innamorato. Ella cambiò forma, assumendo quella vegetale, per sfuggire alle attenzioni del dio del sole. Apollo, giunto all'albero, sentì che anche in quella forma a Dafne pulsava il cuore. Non potendola avere in forma fisica decise di averla in forma simbolica e la scelse come ornamento per la sua cetra e per i suoi capelli.
La storiella dice tanto da un punto di vista "tradizionale". Lascio a chi ha voglia di divertirsi le possibili interpretazioni.
Aggiungo solo il collegamento tra Laura e l'aura (e l'aurora)... infatti la corona d'alloro a simboleggiare proprio l'aura, in particolar modo dei poeti (si pensi a Dante) che cercano la spiritualità attraverso l'amore (storiella di Dafne).

Concludo questo scarno primo intervento collegando almeno un po' i due nomi scelti. Visto che siamo in tema di esoterismo il collegamento, molto meno casuale di quanto si possa pensare, ce lo propongono proprio i Fedeli d'Amore... il Paolo di Francesca che Dante ha cantato come mai nessuno e la Laura di Pertarca che ... beh, chi meglio di lui?...

L'aura che 'l verde lauro e l'aureo crine
soavemente sospirando move,
fa con le sue viste leggiadrette e nove
l'anime da' lor corpi peregrine
Ray non è connesso