Discussione: sogni vividi
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 08-10-2010, 12.11.35   #2
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Ieri mattina:

Sono a scuola, banchi in fila lunga non distaccati a due a due, lezione di francese.
Stanno correggendo un esercizio io stò sfogliando il libro perchè non lo trovo, giro e rigiro le pagine ma non so dov'è.
Poi mi rendo conto che c'è silenzio e che tocca a me andare avanti, arrossisco e chiedo al compagno alla mia destra di dirmi la pagina. Mi batte il cuore forte.
La pagina è la 24 ma io arrivo alla 30 e poi torno troppo indietro e poi troppo avanti...mormoro qualcosa all'insegnante tipo "un secondo arrivo arrivo " ma sta cacchio di pagina non la trovo, è come se non esistesse.
Mi agito tantissimo sono violacea e il cuore mi batte a mille in più ho il riflesso della luce della finestrella davanti, quella appena alla sinistra del prof che mi osserva, proprio negli occhi.
E' come se riflettesse sulla neve invece che sul libro non ci vedo quasi più. Muovo il libro e mi vuovo io come per cercare di evitare quella luce ma non c'è verso e non ci vedo quasi più.

Il prof mi dice qualcosa del tipo "con calma con calma" ma non ho orecchie per percepire il tono se calmo o sarcastico nè le parole successive. Ormai ho il cuore che mi batte nelle orecchie come un tamburo.Sono in fiamme. Tremo persino.

Alla fine arriva sta malefica pagina e il malefico esercizio tiro appena un sospirro e scopro che l'esercizio l'o fatto si...per la metà che hanno già corretto e che dovrei leggere il secondo pezzo, quello che non ho fatto!!

A quel punto inizio a sfiatare come una pentola a pressione, inizio ad avere freddo e guardo il prof con le lacrime agli occhi quasi, glielo dico forse che non l'ho fatto quel pezzo ma quello prima e forse mosso da compassione di fronte al mio stato mi dice "va bene Daf dai facciamolo adesso come se fosse un esercizio a prima vista"
Ho preso due tre respiri e ho iniziato a leggere ma mi sono svegliando ringraziando e amando la sveglia perchè avevo ancora il suono del mio battito cardiaco a martellarmi nelle orecchie e quel senso di cecità a darmi l'ansia.....
Sospetto che questo sia una sorta di ricapitolazione, o comunque un vedere un meccanismo che mi appartiene in modo distaccato, da spettatore. Così facendo ho potuto sia sentire fisicamente l'insieme delle modificazioni intriori (soprattutto il picco in discesa, sentito come un sfiato mi ha fatto impressione) sia dei contorni.
I compagni erano tutto sommato quieti e anche l'insegnante. Può essere che sia legato alla ricerca che avevo avviato sulla paranoia

Oppure è un rielaborare una situazione che stò vivendo, che mi mette in moltissima ansia, che mi coglie prima in difficoltà e poi in difetto (l'esercizio non l'ho fatto tutto) ma che prende una piega positiva perchè nonostante tutto riesco a risolvere, anzi, mi è permesso di risolvere..

dafne non è connesso