Discussione: Percezione e coscienza
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Vecchio 10-03-2010, 22.58.55   #91
nikelise
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Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
Il principio di identitā centra eccome nel mio discorso, dal momento che ho proprio detto fin dall'inizio che era esso a far sancire l'esistenza delle percezioni e della coscienza.

E' vero che anche la conferma č una percezione, e che se ci fermiamo a questo non č possibile affermare nulla.
Ma questa conclusione oltre a essere ovvia e banale, č proprio inutile, perchč se fai a meno di conferma e contraddizione, annulli le prerogative razionali della mente. Ed č chiaro che se togli alla mente le sue prerogative razionali, non si possa dire nulla di nulla.
E' come dire che per un sasso non esiste nulla. E certo che per un sasso non esiste nulla perchč non ha le capacitā razionali della nostra mente.

Il mio discorso invece era diverso, in quanto č improntato nel fatto che facendo propri gli strumenti razionali della mente (conferma e contraddizione) e la metodologia del rasoio di ockhan si arriva alla conclusione che esiste solo percezione e coscienza.
Perche' io non ho usato la logica?
Sei tu che affermi un principio : la percezione dell'albero non significa che l'albero esiste e poi lo molli per dire che la percezione che hai della tua coscienza e' reale e solo quella esiste per il principio di identita' .
Il principio di identita' vale solo da un certo punto del discorso in poi , per l'albero non vale ?
Il valore di una teoria si misura sulla coerenza tra premesse e conclusioni mentre tu in corso d'opera le premesse le cambi :
di colpo la percezione che hai di quello che la tua coscienza ti rappresenta significa che la coscienza esiste , e' realta' mentre per l'albero la percezione non serve a niente .
Ti pare corretto anzi logico? Pieghi la logica a tuo piacere .

Ripeto che CARTESIO dovette ammettere di esistere in carne ed ossa per il fatto di pensare :
o questa affermazione e' un atto di fede , e' un salto logico e allora non vale nulla :Cartesio non e' mai esistito per il tuo ragionamento
oppure Cartesio ha ragione per il principio di identita' e aggiungo perche' in quel caso conoscente e conosciuto coincidono e si possono affermare per veri ma allora la tua teoria e' errata .
A partire dalla realta' di CARTESIO la realta' diventa conoscibile .
Terzium non datur .
Che mi dici ?

Scusate ma sembrava di aver cancellato .
Lo lascerei pero ' non sembra del tutto uguale .

Ultima modifica di nikelise : 10-03-2010 alle ore 23.03.26.
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