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Da giorni ho dentro ciò che ne ho dedotto dai vostri preziosi suggerimenti sul mio sogno, e ringrazio tutti, è Natale e ho dovuto rimandare per scrivere non volendo rinunciare a passare tutto il tempo in compagnia dei miei cari. Ho così avuto ulteriore conferma di una cosa: sto con gli altri mentre una parte di me vorrebbe seguire la passione , una delle tante che mi prende.
La passione che ho dentro è smodata, sincera, è come un bisogno primario; non chiedetemi cosa sia perchè non ne conosco bene il volto, ma la sua natura felina si, temo mi divori.
L'altra parte di me subisce il richiamo dei mici, del casolare domestico così come è concepito nella tradizione: la mamma accudisce i più piccoli e li difende e da questi ne è riamata.

Dopo tanto lavoro di ripulitura ora è rimasto il contenuto nudo e crudo della questione: la passione, e contemporaneamente il dovere, piacere di accudire; la prima preme di più però.

Dedicarsi alle passioni significa correre il pericolo che fagocitino il resto, i doveri familiari. Non posso permettermelo, rischio di mandare a monte tutto, ma una parte di me non vive, soffre da morire, non riesco a d uscirne, ne credo ce la farò mai.

Dovrei spiegare cosa è che riguarda le mie passioni, sono cose normali, di tutti, e sono piu di una, solo che non posso dedicarvi il tempo e l'attenzione che meritano. Mi scuso ma sono in piena elaborazione, ho già visto tutto, devo trovare il modo e il tempo per di sintetizzare...non riesco a finire la mia giornata prima di mezza notte. Segue , buona notte