Discussione: Umorismo
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Vecchio 17-09-2009, 15.20.04   #4
Kael
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L'umorismo si basa su doppi sensi inconciliabili fra loro che quindi creano una differenza di potenziale, che in qualche modo bisogna sfogare.

Se la barzelletta fosse così messa:
"Secondo te si va in discoteca su Marte?"
"Mah, forse un po' al sabato sera.."
non farebbe ridere proprio perchè il senso è unico, anche se comunque immaginare degli omini verdi che ballano può essere simpatico..

Altre volte il senso può anche essere unico, ma è l'atteggiamento del comico o narratore che è completamente in contrasto con quanto detto ed è questo che fa scaturire la risata. Stanlio e Ollio a quanto ricordo basavano proprio su questo la loro comicità, il dire cose buffissime pur avendo un'atteggiamento assolutamente serio.

La risata è quindi lo scarico di una specie di cortocircuito (ma forse sarebbe più giusto parlare di un blocco) "emotivo" nel quale il sistema si trova ad avere una tensione derivante da una differenza di potenziale, da due poli opposti che si autobloccano.

Il fatto che sia una sana abitudine forse deriva dal fatto che costituisce una specie di "reset" emotivo, non per niente i bambini ridono molto più degli anziani che di norma sono più cristallizzati e quindi sono più ostici.
Ho osservato infatti che la risata, quella vera, è una risata "di pancia"... che come una "frustata" permette di sciogliere dei blocchi a livello emotivo, contraendo vigorosamente lo stomaco.
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