Discussione: Cerca fuori...
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Vecchio 28-12-2011, 23.52.47   #15
griselda
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allora come dice Red si parla di mondo interno come sentimenti, pensieri e emozioni e ricordi del fuori come gli altri e tutto quello che esiste nell'universo. Almeno per la prima parte della frase aforizzata.
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No, non proprio.
Il non proprio lo riferisci alla seconda parte della frase mi pare di capire
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Cerca fuori per trovare dentro e trova fuori per cercare dentro.

Solo nella prima parte della frase, cioè in metà del processo, questo è possibile.
E qui mi pare che tu lo dica
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Poi l'inversione dei termini della seconda parte è una scelta precisa e significativa.

quindi devo cercare il significato di questo altro pezzo della frase
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Se avessi scritto "cerca dentro per trovare fuori" ci sarebbe stata una consequenzialità precisa, prima cerchi e poi trovi, invertendo i termini leghiamo le due cose integrandole senza consequenzialità, in sostanza, per capirci, è una cosa alla "è nato prima l'uovo o la gallina?"
e qui per ora è ancora nebulosa
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Proviamo ad analizzare i processi dell'esperire esterno.

Normalmente come individui embrionali:
Percezione -> memoria -> coscienza -> consapevolezza

La nostra percezione di quello che c'è fuori dal nostro essere individuale è automatica, in base ai nostri strumenti percepiamo tutto.
Ne prendiamo però coscienza solo quando attingiamo alla memoria dell'evento.
A questo sono arrivata da poco, quindi è cosa nuova
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Di questo avevamo già parlato, alla stessa maniera in cui le stelle che vediamo sono spesso già morte ogni altra nostra azione ha un più o meno lungo o breve sfasamento temporale. In alcune azioni è maggiormente visibile la cosa, per esempio se mi danno un calcio, lo sento dopo. E' un pò più difficile prendere atto che anche se osservo una cosa ad 1 cm dal mio occhio, l'immagine mi arriverà con 1cm di ritardo quale che sia la velocità a cui questa procede. Lo stesso vale con il suono, le vibrazioni etc...
Anche quando parliamo di qualcosa attaccato al nostro corpo, finchè questa cosa non si propaga per tutto il nostro corpo.... etc..
Ecco ricordo che se ne era parlato ma io non avevo minimamente colto l'altra volta ora penso di sì.

E la dimostrazione l'ho avuta quando ho fatto l'ultima ed unica la mammografia (anche se allora non sapevo questa cosa) infatti mi ero ripromessa se mai avessi accettato di rifarla (Per via del dolore provato) di dare l'alt alla dottoressa prima del dolore massimo sopportabile (come richiesto) per dare quell'alt che stoppa il macchinario, fregandola e risparmiandomi del dolore secondo me inutile. Adesso ho capito il perchè ho sentito così male, perchè ora che tu percepisci...quello è già andato giù... poi tu le dici alt ...ora che lei lo sente e schaccia per fermare la macchina... tu subisci un sacco di dolore in più inutile. Ho incasinato?

E qui ho cercato dentro (qualcosa per capire il fuori post e collegarlo all'esperienza dentro per tradurre per la prossima volta però posso dire che ho trovato dentro il ricordo per cercare poi fuori di rimediare, ma con la frase questo non collima
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C'è una sola possibilità, dal punto di vista fin qui esposto, per annullare le distanze, l'Essere deve perdere l'individualità ed Essere non solo il corpo, la mente o che altro di un individuo ma Tutto. (qualcuno definisce lo stato coscienza cosmica, in realtà la definizione non è esatta)
A questo punto percezione, memoria e coscienza vengono assorbiti dalla consapevolezza ma non è possibile sperimentare ed evolvere.
Mah questo per che classe eh? Per me è poco prima della "laurea"
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E' qui che entra in gioco il difficile concetto del paradigma olografico. Ogni più piccola ed infinitesimale parte dell'Universo lo contiene interamente.
Quindi abbiamo già tutto dentro, ma per lo stesso principio sopra enunciato se ne abbiamo totale consapevolezza "eliminiamo" percezione, memoria e coscienza. L'unica definitiva soluzione è integrare la totale consapevolezza interiore con la completa vita esteriore o la completa vita interiore con la totale consapevolezza esteriore. Se riusciamo a mettere queste due possibilità in una ruota come quella dello Ying e Yang possiamo avere i cosiddetti capra e cavolo.

Lo so, ho messo troppa roba, troppo sinteticamente e male, pensateci poi magari su richiesta sistemo meglio qualche definizione.
Quest'ultima poi è fantascienza per me anche se l'avevo già letta ma è difficile da comprendere quindi ho tanto altro prima da imparare
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Ultima modifica di griselda : 28-12-2011 alle ore 23.56.09.
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