Discussione: Le scelte
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Vecchio 19-01-2007, 01.44.50   #9
Ray
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Mah, secondo me stiamo perdendo di vista il titolo.

Kael ci ha spiegato perfettamente che cosa una scelta non è. E' verissimo, se mi arrabbio meccanicamente non ho scelto di arrabbiarmi, mi è successo. Bon, escludiamo questo caso dalla lista delle scelte allora.

Anche parlando di consapevolezza o mancanza di essa, secondo me, si perde di vista la questione.

Scelta è avere due o più possibilità concrete... scelta è essere di fronte ad un bivio (o trivo, quadrivio ecc.) scelta è rendersi conto che si può fare così o colì. Quindi sono consapevole per forza, al mio livello certo, nella misura in cui sono capace di essere consapevole in genere o in quel momento, ma consapevole. Se non mi rendo conto di avere scelte (che potrei non arrabbiarmi per esempio) semplicemente non sono di fronte ad una scelta.

Il che può anche portare a dire che la scelta è un momento raro, della giornata o della vita, ma siamo di fronte ad una scelta quando siamo divisi, quando ci chiediamo (per un attimo o vent'anni è uguale) che strada prendere. Quindi non si tratta tanto di che parte di noi sceglie... semmai di che parte di noi ascoltiamo per scegliere. Teoricamente la scelta dovrebbe essere la riunificazione seguente alla divisione delle possibilità (si capisce sta frase?)

Quindi tornerei all'inzio del tread, quando ci si chiedeva delle conseguenze, delle scelte "sbagliate" (che poi sono sbagliate solo nel momento che le giudichiamo tali rapportandole a come stiamo in quel momento)... quando siamo di fronte ad una scelta importante lo sappiamo, lo sappiamo eccome.

Poi magari facciamo i conigli... e giù a raccontarsi che abbiamo perso occasioni o a cercare di far credere a noi stessi che non eravamo di fronte ad una scelta vera... oppure abbiamo avuto coraggio e abbiamo fatto i leoni... e giù a dirsi menomale che non me lo sono fatto scappare ecc.ecc. (sempre giudizi del momento che valgono, appunto, per quel momento)...

Quel che conta davvero alla fin fine è avere tanti incroci e saperli usare (imparando anche, mica si nasce "incrociati")... w i labirinti.
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