Discussione: Volere č Potere
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Vecchio 13-10-2009, 23.58.48   #43
Kael
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Il problema č l'allineamento nello spazio tempo cosa su cui torniamo in maniera diversa (anche i "famosi" piccoli io di cui parliamo alla fin fine che cosa sono?).
Il bello della faccenda č che se non ti allinei e trovi un centro di gravitā non puoi neanche trascendere i limiti spazio/tempo appunto, come fai a spostarti su un'altro piano o (in un ottima evoluzione) abbracciarli tutti se non sei tutto d'un pezzo?
Tipo sei in camera da letto dopo bagordi (metafora che ricorda parecchio lo stato normale di vita ) e hai sparso vestiti per tutta la stanza. Premettendo che metaforicamente (nella realtā ovviamente no) quei vestiti contribuiscono a rappresentarti a formare il te ed informare l'altro su cui chi sei, come fai a spostarti in un'altra stanza se non recuperi i pezzi? Ci vai nudo, quindi, sempre metaforicamente parlando, non ci vai tu, ma qualcosa di vagamente e parzialmente tu.

Come inquadreresti/ste questo centro di gravitā? Con la volontā o con il potere?
Con l'esatto punto d'incontro dei due. Ossia dove finisce uno e inizia l'altro. Per giungere al centro di gravitā (e mantenerlo) ci vuole un atto di volontā, un allineamento dei piccoli io. Da quel punto inizia poi il potere, reale, che conferisce questo allineamento spazio/tempo.

Mi torna alla mente l'esempio di tempo fa sulla differenza tra forza e sforzo. Ecco direi che la prima si rifā naturalmente al potere mentre la seconda al volere. Il potere č uno stato, mentre il volere un moto.
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