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Vecchio 20-01-2010, 21.47.54   #103
centomila
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Aggiungo alcune altre considerazioni, spostandomi dal mero dogma cristiano, che sennò poi la discussione immancabilmente si incista sulla chiesa e sugli imeni.

Maria è simbolo della Madre e del Principio Femminile e quindi anche della Mater-ia.
La Prima Materia, cioè la materia allo stato principiale, prima di suddividersi e differenziarsi nei quattro principi che poi si mescolano per formare le cose che si manifestano nel nostro mondo, è totipotente. Può accogliere qualsiasi forma e generare qualsiasi cosa. E' perciò quindi anche vergine.

Da un punto di vista alchemico, se non dico grosse scemenze, la Prima Materia andrebbe estratta dalla Materia Prima affinchè possa essere fecondata dalo Spirtus Mundi. Si tratta quindi di riportare la materia alla sua primigenia condizine di verginità, la quale sussiste però solo al livello di Prima Materia... ossia al livello informale (prima di ricevere forme): il livello delle cause.

Cosmogonicamente quindi la Prima Materia viene in-formata dal demiurgo. Essa accoglie questa forma da totipotente e sviluppa ogni possibilità intrinseca in ciò che ha concepito, ossia il cosmo.

Bon, adesso che ho spostato il tutto spero abbastanza lontano dagli imeni, ribadisco che qualcosa mi sfugge sull'immacolata concenzione. Chissà se qualcuno ha voglia (e magari tempo) di ragionare con me...
Da un punto di vista cristiano (magari non quello del Papa e del cristianesimo che siamo abituati a conoscere) che prende in esame la scienza delle corrispondenze; la verginità di Maria è, come affermi tu, la ritrovata purezza della materia. Più precisamente della materia di cui siamo fatti noi uomini. Cioè la nostra purezza. Una volta raggiunto lo stato di verginità allora siamo pronti per partorire, dentro di noi, con l'aiuto di Dio, il Bambino. Il divin Bambino.

Questo dovrebbe essere, in estrema sintesi, il procedimento.

Il punto debole (diciamo misterioso) dell'operazione, per quel poco che capisco, è rappresentato dal fatto che San Paolo stesso ci dice che non siamo in grado di fare il bene che vogliamo ma, viceversa, facciamo il male che non vogliamo.

Diventa dunque assai difficile, almeno per me, comprendere come poter raggiungere lo stato di verginità.

Troppo facile la risposta: per Grazia di Dio. E allora noi che dobbiamo fare?

P.S.
come vedi il procedimento alchemico non si discosta di molto dall'ottica cristiana. Almeno quella che piace a me...........
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L'unico vero insuccesso nella lotta consiste nello smettere di combattere.

Ultima modifica di centomila : 20-01-2010 alle ore 21.49.59. Motivo: il post scriptum
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