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Vecchio 15-04-2010, 20.46.53   #32
stella
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Ci ho pensato e sono giunta alla conclusione che male e bene sono due facce della stessa medaglia nell'equilibrio universale, l'uomo ne ha una visione relativa potendo vedere solo la manifestazione del bene o del male su se stesso e sugli altri.
Ma è anche vero che dal male può nascere il bene, da piccina mi dicevano che se dovevo prendere una medicina amara poi sarei stata bene, quindi il male e la sofferenza servono a un bene maggiore, il più grande esempio ce l'ha dato proprio Gesù sulla croce.
Ora non voglio affatto fare l'elogio alla sofferenza, ma come si vede in natura che il più grande mangia il più piccolo questo non è male, è come dire che il più piccolo fa il bene del più grande, anche se non ne è consapevole la sua esistenza e il suo sacrificio non sono inutili ma servono all'armonia della natura.
A livello umano le cose si complicano perchè noi possiamo decidere e quando subiamo il male ne siamo consapevoli in maniera diversa degli animali che senz'altro soffrono ma non possono cambiare le situazioni, mentre noi per mezzo del libero arbitrio abbiamo questo potere, e anche la relativa responsabilità.
Quello che ci confonde è che, come ho detto prima, misuriamo gli effetti del bene e del male su di noi e su quello che facciamo agli altri.
Ma come si fa a distinguere se sto facendo il bene o il male nella vita quotidiana e a cosa mi porteranno in una visione più ampia?
Penso che ciò ce lo faccia capire la nostra coscienza, e soprattutto ci fa capire quale sia la differenza tra i due.

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
La differenza tra il bene ed il male è un'entità in grado intendere e volere realmente
Intendere e volere significa capire quello che si fa e volontà di farlo e assumersi le responsabilità delle proprie azioni, questa entità potrebbe essere la nostra anima che può essere diretta verso il male o verso il bene, quello che fa sentire la differenza tra l'uno e l'altro dentro di noi può essere solo la coscienza, da come la vedo io....
Anche se di una persona malvagia si usa dire che non ha coscienza, oppure che è talmente anestetizzato da non sentirla più, ma allora non sarebbe realmente in grado di intendere e di volere (su questo punto ho più di un dubbio, però... )
In sintesi penso che la conoscenza del bene e del male ci faccia vedere la differenza tra i due e decidere da che parte stare, però è necessario fare esperienza di tutti e due se si vuole conoscerli.
Anche se sono due faccie della stessa medaglia e che da un male può nascere un bene e viceversa, questo non ci deve far pensare che tanto è la stessa cosa, perchè si tratta della nostra esistenza e della nostra esperienza, quindi contano molto le nostre scelte autonome, se scegliamo l'armonia possiamo sperare di evolvere in altri piani, altrimenti rischiamo di restare nel buio e nelle tenebre del male, quindi le nostre scelte contano per la nostra stessa vita.

Il bene e il male non saprei definirli, anche se intendo il bene come armonia con la volontà di Dio, il male fare la nostra volontà in contrasto con quella divina.
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