Citazione:
Originalmente inviato da Era
ecco lo sapevo ho proiettato alla grande
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Si bon, ma non è che non vada bene per nulla. Proiettiamo sempre qualcosa quando ci relazioniamo con l'esterno, il punto è rendersene conto.
Come ha detto Sole, nella sua frase non c'era nulla da sentire, per vederci qualcosa si proietta, il che ci può essere utiile per vedere cose di noi.
Ma per sentire l'altro occorre ritirare le nostre proiezioni e lasciare che quel che l'altro emette entri... senza però perdersi. Per questo è attivo l'ascolto, cosa che a prima vista può sembrare un paradosso.
Quel senza perdersi è il nocciolo a mio avviso. Sentire l'altro non è così difficile, almeno parzialmente (che significa mescolato col nostro), ma è ancora più semplice smettere di sentire noi. Mantenere la percezione di noi stessi e lasciare entrare: questo è il difficile, ma l'unica cosa che permette di distinguere noi dall'altro.