Discussione: Odiare tantissimo
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11-06-2011, 20.14.47   #13
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Se l'odio è l'altra faccia dell'amore, quando si odia è perchè non si può o non si vuole amare.
In questo momento mi trovo nell'odio verso il mio compagno. Ho letto qualcosa qui sperando che mi potesse aiutare a capire questo meccanismo e risolvere trasformando ma di fatto non ho trovato nulla che chiarisca bene, che indichi un metodo pratico.
Magari se ne può riparlare.

Il mio odio deriva da una insoddisfazione di coppia, è momentanea ma di fondo, è l'impostazione del rapporto a distanza con un uomo che da tre anni mi rimanda quando farà questo esame, poi ne farà un altro, poi il diploma, ora la laurea, ma poi c'è un concerto, e i suoli allievi...
Il nemico è il suo lavoro in cima ai suoi pensieri. Io vengo al secondo posto. Sembrerebbe tanto il secondo posto ma considerando che il primo occupa il 90% della sua energia a questo secondo posto rimane ben poco.
Io sono molto tollerante devo dire, l'età mi da una certa esperienza ed anche saggezza, ho le spalle larghe, sopporto molte cose, so rinunciare a molte cose, ho molti impegni pure io di lavoro e di famiglia, ma poi arriva il limite. Poi non riesco ad aspettare nemmeno un'ora, e se invece sono costretta a rimandare di una settimana o più entro nell'odio, nel rancore, nel risentimento, nella distruttività.
Sono stata paziente ben otto mesi, fra due settimane discuterà la tesi con l'esecuzione pianistica, ma io sono arrivata al limite. Gli ho chiesto questa settimana quelle famose due ore che mi negò anche nell'occasione del mio primo concerto da solista sempre per lo stesso motivo di allora. Lunedì dovrà fare un saggio con l'organo, un occasione di prestigio per cui gli serve anche questo fine settimana ma a me ora come ora non me ne frega nulla. Sono nell'odio distruttivo più profondo e gliel'ho pure detto in diversi modi che non può fare così con me, che lo odio, ho risentimento, sto male, di sicuro non mi mancano le parole per rendere chiaro il concetto.
Lui dice che mi ama, deve fare quel che deve e non può fare altrimenti e chiede altra pazienza, anzi mi dice di non innervosirlo con la mia ansia proprio ora che ha necessità di massima concentrazione ed è molto stanco dell'immane fatica di un anno veramente difficile.
Io come la risolvo? come trasformo? Mi rendo conto che dovrei da brava compagna stare serena ed aspettare ancora qualche giorno o settimana, ho aspettato tanto ed ora non resisto pochi giorni? Con la razionalità ci arrivo, sono così brava ad analizzare, elaborare, trovare soluzioni, ma dentro di me c'è qualcosa che si ribella forte, non si acquieta, grida un bisogno e non vuol tacere, non vuole essere messo da parte, ho necessità di stare con lui, di vederlo, sento la sua mancanza molto forte, allora nel non poterlo avere lo odio, lo distruggo.
Allora se devo imparare a trasformare questo è il momento buono ma non so se e come si può fare senza distruggere emotivamente la persona che amo e obiettivamente si sta massacrando per raggiungere il suo traguardo.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 11-06-2011 alle ore 20.17.14.
diamantea non è connesso