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Vecchio 09-12-2011, 15.06.21   #18
Astral
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Molte persone non sanno cosa cercano, ed altre persone non hanno fede. Non basta frequentare una chiesa per avere fede, in ogni caso io amplierei il discorso al concetto di devozione. Quando sai per vie interiori dell'esistenza di qualcosa di superiore, lo cerchi e lo ricerchi, ma non è una ricerca sempre a vuoto, ma un riscontro.

Cosa cerca la gente che si avvicina a certe tecniche di meditazione, o a certi percorsi? Nella più comune delle ipotesi un rimedio per le insoddisfazioni o risolvere dei problemi che non vanno. Questo lo fa anche la psicologia senza andare a disturbare qualcosa di divino o i piani superiori.
Anche se ti affidi alla psicologia, devi crederci ed avere fede nella materia, altrimenti se ritieni che sono una serie di panzanate, indubbiamente non ha senso continuare a cercare. Ovviamente non è che devi prendere per oro colato tutto, ma se devi mettere in dubbio qualcosa quanto meno devi conoscerlo.

In ogni caso forse poi mi sono un po' perso, quello che manca rispetto ad un percorso devozionale, è il sentire. Magari ricerco e capisco tutto, imparo i fondamenti dell'alchimia, di quello che voi (parlo di esoterismo, ma questo vale pure la musica, psicologia, etc.)

Sviluppare per esempio qualità come i doni dello Spirito Santo (io li chiamo cosi, ma potremmo usare altri nomi) si può fare integrando parti di noi stessi e quindi togliendo quei blocchi che non li fanno sviluppare.

Oppure come la vedo io con la preghiera sincera. Se non ci si rivolge a Dio, o non si prega non può entrare nulla. Se però non faccio un lavoro interiore di ricerca e consapevolezza, entra qualcosa, ma magari rimane in superficie soltanto (e qui ci ricorda tanto i bigotti e i farisei) perchè ci sono i nostri blocchi a non permettere a questa forza di entrare.

Ho fatto un esempio dall'esterno all'interno, ma potrebbe essere benissimo anche il contrario.

Ognuno viene da percorsi diversi, è chiaro che se sei proprio ateo, e non hai il dono della fede, forse è meglio cercare con la ricerca interiore.
Io ho parlato un po' di me, e avendo conosciuta quella parte (intendo devozionale e ispiratrice) e avendola gradualmente abbandonata, ora mi rendo conto che mi manca, ed è stato un po' un errore.

Ciò che mi manca però non sono i riti esteriori, o lo stare insieme agli altri la domenica, ma proprio quello stato un po' superiore rispetto al normale, superiore in termini di vibrazioni, non in termini di sentirsi migliori.
Alla fine i santi come Agostino ed altri, non erano solo dei grandi ricercatori, ma appunto avevano aspetti devozionali.
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