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Vecchio 10-12-2011, 17.14.31   #2
Edera
Bannato/a
 
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A me viene da pensare che l'energia sessuale sia quel tipo energia che ci tiene radicati a terra e ci fa rimanere centrati. Energia creatrice, che crea, manifesta, aggrega la materia, la tiene unita nella forma, penso anche al campo energetico che avvolge l'ovulo nel momento del concepimento e che dopo darà luogo a tutte le interazioni biochimiche che costruiranno il corpo del bambino. Dico che ci radica a terra perchè nella mio immaginario questa energia continua a scorrere dentro di noi, forse dentro la colonna vertebrale (non mi addentro in discorsi kundalini ecc che lascio a chi ne sa di più) e ci collega col resto del creato nella nostra dimensione, con la terra che da questo punto di vista è un po' una mamma. Probabilmente il suo scorrere è relazionato all'evoluzione dell'individuo, alla sua capacità di sentirsi e consapevolezza. Uno 'sbroccato' avrà un' energia sessuale bloccata, svuotata in certi punti del suo sistema e sovraccaricato in altri,al contrario in un individuo equilibrato sarà più fluida, senza eccessi o mancanze.
Direi anche che si sprigiona e si utilizza nell'atto sessuale il che spiegherebbe perchè in certa ritualistica che non conosco, è prevista l'unione tra un maschio e una femmina.
Avere un buon funzionamento dell'energia sessuale non implica per forza la pulsione mentre forse è vero il contrario cioè che non può esistere pulsione scollegata da un minimo di energia sessuale

La pulsione la vedo come una necessità, un qualcosa che si muove dentro e preme sulla persona affinchè trovi un modo per sfogare la tensione, presente in tutti. Poi si possono trovare diversi modi di affrontarla: l'atto sessuale, la sublimazione, la mortificazione, l'auto-consolazione
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