Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09-07-2009, 11.56.12   #35
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Scusate se non ho ancora letto tutto il resto, vorrei rispondere a questa intanto.

Da ovunque arrivino le attenzioni le subiamo tantissimo perchè spesso e volentieri le viviamo come una invasione dei nostri spazi personali. "mettiti il maglione perchè sento freddo" è un classico ma se la frase diventa, senti freddo? Vuoi un maglione? Cambio tutto il mondo sul quale gira.
E' un limite molto sottile, e la percezione dipende moltissimo da come si vivono gli scambi personali.. e soprattutto di che tipo di madre abbiamo avuto. Protettiva, ansiosa, iperpresente, controllante oppure moderata e liberale.
Prendersi cura dell'altro vuol dire occuparsi dei suoi bisogni qualora possiamo soddisfarli, ma non essere ossessionati dal farlo star bene pensando noi cosa sia meglio per lui, quello è controllo. Ad esempio se sento freddo (restando sempre lì) posso occuparmi dell'altro informandomi se ha bisogno di qualcosa, ma se l'altro sceglie di non volere il mio aiuto, la questione deve finire lì. Nel momento in cui insisto, allora voglio imporre la mia volontà o voglio imporre il mio punto di vista, voglio controllare e gestire il suo modo di essere e di pensare e di comportarsi, chiarament equesto nei casi più estremi, ci sono infinite sfumature nel mezzo.
Quel punto di vista prescinde dal fatto che sia giusto o meno, infatti occuparsi dell'altro è anche lasciargli la libertà di sbagliare, stando a guardare. Anche quello è occuparsi secondo me, ma soprattutto ci si occupa veramente dell'altro quando ci si occupa di se stessi. Infatti se l'altro ci assorbe ogni respiro, ci risucchia nel vortice.. allora non è occuparsi.
Pre-occuparsi inceve è voler controllare perchè si prescinde dal reale bisogno dell'altro e si pre-stabilisce il bisogno altrui. Questa per me è una battaglia quotidiana che spesso dimentico di combattere. Ebbeh.. son femmina e amo l'ambiente armonioso, rientro nella casistica.

Ora leggo il resto
Però ci sono delle situazioni incui prendersi cura è un po' imporre il proprio modo di vedere, o perlomeno scegliere per l'altro.
Un esempio principe della tendenza femminile a soddisfare le esigenze dell'ambiente riguarda il prendersi cura dei bambini molto piccoli. Finchè non imparano a valutare da soli e nella misura in cui non lo sanno ancora fare, la madre deve valutare lei. Poi dovrà, per insegnare a valutare, anche permettere degli errori, ma nella misura della protezione, anche se protezione sensata quindi non controllo. Ma non si può certo pretendere che unn neonato scelga da se che maglione mettersi.

Allora dove sta il confine tra prendersi cura e controllare? Red accennava al possesso...
Ray non è connesso