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Vecchio 10-07-2009, 12.22.35   #39
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Però ci sono delle situazioni incui prendersi cura è un po' imporre il proprio modo di vedere, o perlomeno scegliere per l'altro.
Un esempio principe della tendenza femminile a soddisfare le esigenze dell'ambiente riguarda il prendersi cura dei bambini molto piccoli. Finchè non imparano a valutare da soli e nella misura in cui non lo sanno ancora fare, la madre deve valutare lei. Poi dovrà, per insegnare a valutare, anche permettere degli errori, ma nella misura della protezione, anche se protezione sensata quindi non controllo. Ma non si può certo pretendere che unn neonato scelga da se che maglione mettersi.

Allora dove sta il confine tra prendersi cura e controllare? Red accennava al possesso...
Forse nel sapere/capire se il bisogno è effettivamente dell'altro o se è un nostro bisogno. Per esempio se ho sempre freddo tenderò a coprire il bambino anche se non è il caso.. questo se uso me stessa come parametro. Se invece io ho freddo ma vedo che fuori ci sono 25 gradi, farò in modo che il bimbo non soffra il caldo solo perchè io sono freddolosa.. il possesso alla fin fine è vedere l'altro come il prolungamento di noi stessi no? (l'altro o comunque l'esterno, anche la casa se vogliamo), finchè usiamo noi stessi come termine di paragone non ci stiamo davvero occupando dell'altro. Invece forse usare tutti i parametri che abbiamo per vedere il più oggettivamente possibile , puo' fare in modo che di conseguenza si possa agire per l'altro, anche se questo non puo' dirci quale è la sua necessità..

Non mi viene altro ma manca sicuramente qualcosa..

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