Discussione: Fratelli Coltelli
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Vecchio 24-02-2009, 00.18.40   #3
Grey Owl
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Ho notato che mia madre ha sempre preferito il carattere accondiscendente di mio fratello. E' meglio dire che ha sempre mal sopportato il mio carattere critico nei suoi confronti.
Faccio un passo indietro e preciso che ho un gemello (monozigote) molto simile a me eppure i caratteri sono differenti, quasi complementari sino ad una certa età. Fino ai 16 anni eravamo come un organismo integrato con lati del carattere sbilanciati, io in genere quello che rompeva/smuoveva e mio fratello quello che ricuciva/assestava.

Penso che i genitori volenti o nolenti abbiano delle preferenze nel trattare i figli, condizionati dagli aspetti caratteriali dei figli stessi.

I genitori non direi che sbagliano, semmai condizionano i figli secondo le loro inclinazioni. Se questo può essere un'errore, lo vedo come inevitabile per il grado di sonno in cui siamo avvolti. I genitori fanno come possono per allevare i figli e non vi è colpa in assoluto, mancanza nell'affrontare le differenti sensibilità dei figli.

Nel tempo ho saputo perdonare e perdonarmi per la mia chiusura nei confronti dei miei genitori ed oggi vedo mia madre (mio padre non cè più) sotto una luce diversa.

Non siamo mai stati come Caino ed Abele, 9 mesi nella stessa pancia vorranno pur dire quancosa (eravamo in tre ma il terzo non arrivò alla fine della gestazione).

Tra me e mio fratello oggi esiste un buon rapporto però sono stato Caino per un bel periodo perchè invidiavo mio fratello gemello Abele, io mi sentivo la pecora nera della coppia di gemelli da mostrare alle persone. Mio fratello era disponibile mentre io scontroso ed iroso, lui era apprezzato ed io disprezzato, lui bello, io brutto, lui simpatico, io antipatico. Ho passato un'adolescenza da Caino, invidiavo Abele per come veniva ben voluto da tutti ed oggi posso vedere come questo è dipeso dall'atteggiamento di mia madre nei miei confronti. Ha sempre criticato il mio carattere forte, in pratica il carattere di mia madre.

Caino invidiava Abele perchè ai suoi occhi Dio gradiva di più Abele. L'oggetto della sua rabbia diventa così Abele, rabbia che nasce dal non sentirsi accettato da Dio.

Ho invidiato ed odiato mio fratello perchè non mi sentivo accettato da mia madre mentre lui era il preferito. Eppure oggi vedo come a modo suo mia madre mi vuole bene, come può, come sa fare.

Caino odia Abele perchè non si sente accettato da Dio.
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