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Vecchio 25-06-2008, 15.56.39   #10
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se non buoni condizionamenti però possiamo dire che ci sono condizionamenti necessari e/o funzionali in certi periodi, luoghi e per certi soggetti.
Se vogliamo rimanere sul concreto, il nostro corpo ha moltissimi condizionamenti che eredita per via genetica, potremmo dire che è come è per merito/causa dei condizionamenti. Abbiamo dei polmoni fatti in un certo modo perchè sono condizionati a respirare aria etc... e questo interseca il discorso condizione con il discorso forma.
Sappiamo però che anche se siamo (e qui il discorso corpo si espande) condizionati a vedere con gli occhi, ci sono degli individui che vedono attraverso la pelle, delle mani o della fronte etc... questo ci fa pensare che quel condizionamento è in realtà la via più semplice e facile, l'occhio è il più adatto a vedere, però si può fare diversamente.

Il discorso cambia quando entriamo nel tema, cioè se il condizionamento viene più o meno imposto dall'esterno, ho gia fatto la distinzione in un altro 3d, ma la ripeto per comodità: se un Maestro ammaestra condiziona, se un Maestro insegna, segna una strada, mostra una direzione poi uno ci va (se ci va) come può e vuole.

Partiamo dal concetto di punto di arrivo (che sia una tappa o altro)

Condizionamento=zero significa che ognuno si inventa (o crea) un suo punto di arrivo, se lo cerca da solo senza nessun aiuto, ove per senza aiuto intendo senza aver mai ascoltato nessuno parlare del suo punto di arrivo.

Tolta questa ipotesi che appartiene agli esploratori, merce rara, qualsiasi piccola differenza ha comunque un minimo condizionamento nel modo di procedere, ma questo è un condizionamento richiesto da chi chiede la strada, o che ha sentito che esiste un certo posto. Una buona guida turistica quando non conosci il posto ti fa vedere una serie di foto di luoghi da visitare, se chiedi il suo parere ti dice anche quale merita di più, se chiedi i suoi servigi ti ci porta. Ovvio che facendo così hai escluso tutti gli altri luoghi, in un certo senso hai condizionato la tua scelta, ma se non avessi sentito la guida non sarebbe stato uguale e forse non avresti visto il posto più interessante?

Questi sono ancora condizionamenti, costrizioni o come le volete chiamare, funzionali.
Diverso invece se uno sta comodo in poltrona a vedersi un film e la guida lo vuole assolutamente portare da qualche parte, o se gli fa vedere solo la foto del posto che a lui/lei garba.
Se poi la guida prima di accompagnare qualcuno aspetta di vedere che questo sia veramente interessato a vedere quel posto e non lo faccia solo per moda, il condizionamento si può di nuovo avvicinare a zero se non dichiararlo proprio zero, perchè l'agire della guida annulla anche un pò l'effetto moda. Fa si che il turista metta in moto la sua volontà reale.
Cosi ' e' giusto ma e' l'ipotesi piu' semplice in cui tra allievo e maestro c'e' una distanza che deve essere colmata da uno o dall'altro.
Molto piu' difficile si fa il discorso mi pare quando si parla di genitori e figli , in questo caso il continuo contatto tra le parti complica il tutto o lo fa estremamente piu' sottile e la linea di confine tra condizionamento e inflenza finisce per smarrirsi .....o quasi.
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