Discussione: Pena di morte
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Vecchio 08-09-2007, 13.11.03   #14
Faltea
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Ci sono casi in cui vengono commesse tali atrocità (vedi pedofilia) che infliggono un dolore che si dilaga nel tempo e nelle generazioni.
(Chi ha subito violenze sessuali da piccolo, spesso diventa carnefice dopo)

ora.. la pena di morte è discutibile se non foss'altro per il motivo che ha infliggerla è un'essere umano per cui imperfetto, limitato e che magari ne ha combinate di peggio.... Di conseguenza pessimo giudice.
Ma... quando ci si trova di fronte ad una situazione dove psicologi, farmaci, amputazioni, ecc.. non hanno risolto lo stimolo alla violenza, che alternativa rimane?
Lavori forzati, certo, concordo e sottoscrivo ma allo stato costa di più far "lavorare " un detenuto che tenerlo al chiuso nella sua bella cella.
Solo per lo spostamento ci vogliono guardie (salari alti), mezzi (se si pensa alle carceri sovraffollate vi lascio immaginare quanti camion o vagoni ci vorrebbero), organizzazione (scorte armate, strade controllate, ecc...). Ora sono sul posto di lavoro servono altre guardie che controllino a vista il detenuto, assicurar loro dignità, tutela dei diritti del lavoratore, cibo per il pranzo, ma principalmente un luogo dove questo lavoro si possa fare...
Se vicino a casa c'è un cantiere che brullica di assassini, ergastolani, seviziatori, violentatori..... Si vivrebbe bene, si sarebbe così comprensivi?
O si preferirebbe tenerli chiusi in una bella gabbietta a non disturbare nessuno?
Ritengo che lo stato non stia facendo altro che quello che la gente vuole...
Tenerli lontani dagli occhi, rendendoli innocui. Impossibilitati a nuocere
Ci vorrebbe un'altra soluzione, pensare ad un'alternativa...
A parer mio, concentrarsi sulla prevenzione sarebbe la cosa più logica.
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