Discussione: Notte da incubi
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Vecchio 19-06-2011, 10.51.45   #3
diamantea
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Quando mi sono svegliata dal primo incubo ho avuto una paura matta, subito sono andata a cercare le braccia del mio compagno per conforto, non tolleravo da sola il senso di paura e di angoscia. Stessa cosa al risveglio del secondo incubo.
Mi sono ricordata ora di aver trovato una riflessione istantanea nella mente ancora assonnata e sconvolta: gli incubi peggiori li faccio sempre quando dormo in compagnia, così al risveglio trovo subito una presenza energetica che mi aiuta a risollevarmi.
Riflettendoci è così, nel sogno del piede amputato dormivo con il mio compagno, nel sogno del geco in testa e del cane tagliato e mangiato dormivo con mia sorella.
E' vero che trovare una presenza accanto, anche se continua a dormire, mi aiuta a sopportare meglio il senso di angoscia che mi assale e mi tiene sveglia per un pò.

Mi sta assalendo tutta l'emotività di questo ultimo incubo, povera donna, ho ancora aggroppato il senso di dolore e disperazione per le torture subite da quella donna. Cosa c'è dentro di me? Perchè suby mi costringe ad osservare?
Leggendo Cento nel 3d sull'odio io credo che la mia mente compensa l'odio che reprimo, i pensieri nefasti di cui sono capace. Forse in ognuno di noi esiste una natura selvaggia, cattiva, capace di uccidere ma viene repressa o sublimata o elaborata, trasformata, insomma non portata al culmine per fortuna e poi suby riporta alla coscienza quel che sarei in grado di escogitare se fossi un serial killer. Il sogno è pieno di particolari, di suspence, di originalità, degno delle migliori regie di film spico/orror.
Anche l'uomo/tachino mi ricorda il personaggio del cannibale del film "il silenzio degli innocenti", ma lui viene catturato, è un tacchino alla fine, mentre nel secondo vince il killer, essere intelligente, originale, freddo.
I due sogni hanno uno sfondo comune, ma nel primo l'uomo è mezzo animale, quindi più catturabile malgrado pure lui è forte e intelligente,vuole uccidere la donna (me) con le sue mani, usa la forza fisica più che la strategia della mente, la sua pazzia è più visibile. Nel secondo il serial killer sembra essere più puro nella sua cattiveria, non ha istinti domabili, anzi usa l'animale per uccidere la donna. Usa la mente riflessiva, si attornia di gente come lui che lo aiuta per raggiungere il suo intento.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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