Il circolo vizioso micidiale è che nella zazen (che sembrerebbe essere la meditazione più difficile in assoluto, ma non sono io a dirlo, non potrei) non devi pensare, ma non devi nemmeno non pensare di pensare, non devi concentrarti a non pensare, ma non devi nemmeno dimenticarti di te. Un bel casino, no? Per questo pensavo alla ballerina.
Per questo molti pensano di meditare concentrandosi semplicemente su qualcosa, ancorandosi per non perdersi o non perdere la percezione di se stessi, ma ancorarsi è concentrarsi a quanto ho capito, ma poi manca un pezzo che permette di andare nello stato meditativo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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