Sicuramente ne abbiamo già parlato, ma o non con thread dedidcato o non lo trovo..
In questi giorni ci raccontano la storiella dei consumi di acqua, storia anche ben giustificata dall'effettivo abbassamento dei livelli dei fiumi, ma dato che qualcuno inizia già ad accennare timidamente che servirà aumentare i prezzi dell'acqua per nuovi impianti, aggiustare quelli che ci sono etc etc.... la cosa puzza mica poco.
La definizione oro blu è stata coniata parecchio tempo fa e purtroppo non è riferita all'intrinseco ed innegabile valore del re dei liquidi, ma era riferita al fatto che dopo il petrolio sarebbe stata il prossimo territorio di furbastri.
un post non mi basta per tirare fuori tutti i sassi nelle scarpe... si potrebbe iniziare dal non uso di tecniche di potabilizzazione o quanto meno di dissalamento (per l'agricoltura è già sufficiente) in alcuni paesi del terzo mondo... ma ancor meglio e meno costose ci sono tecniche di raccoltà dell'umidità notturna, che se ottimizzate da persone "studiate" rendono bene in termini di produzione.
Non dico che questo renederebbe ricco il terzo mondo, ma gli darebbe nuovi input...
Poi arriviamo a noi (perdonatemi la corsa ed il palo in frasca), domanda: se il pianeta è come un pentolone scaldato dal sole, se le sostanze che vi sono non vengono risucchiate dallo spazio, se non è tanto facile (o impossibile?) avere idrogeno per gli affari libero senza mescolarsi con l'ossigeno, se l'acqua da noi diminuisce e da altre parti non aumenta...... che fine FA?
I mari si alzano? Perchè i ghiacci si sciolgono? Si sarà... però c'è da dire che tra cementificazioni, canali e fossi sotterrati, lavorazione industriale dell'agricoltura (le zolle sono come cemento in confronto a come erano con una coltivazione più umana) ed altro, l'acqua non fa in tempo a scendere dal cielo che arriva a mare... e basta che ne cada un pò di più che fa disastri.
Quindi (tanto per finire questo primo post prima che diventi un enciclica) prima di aumentare i costi per mettere giù altro cemento forse sarebbe da iniziare a rivedere qualcosa.... e non quante volte mi lavo i piedi
