Discussione: se taci scompare
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11-05-2009, 14.25.54   #5
stefano
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Grazie Grey
a quanto pare la negazione è il mio "modus operandi" preferito...parlo come un libro stampato

...altro mio meccanismo tipico...buttare "in vacca" tutto cioè sul ridere per smorzare la tensione.
Alle volte dò fastidio pure a me

Comunque, cercando di sentire la pancia invece dei pensieri il primo istinto se torno sull'argomento è quello, appunto di negare. Successivamente mi rendo conto che c'è la vergogna, specie se penso ai bimbi, la vergogna, il senso di inadeguatezza, i sensi di colpa per non essere stata abbastanza forte.

Questa sensazione di non aver fatto, pur potendo ( e su quel pur potendo ci stò lavorando) mi fà impazzire...ci sltto sopra come se fosse sapone...e lo rialllaccio ad altre sensazioni precise precise vissute prima.


la negazione purtroppo è quello che impedisce di guardare in faccia la realtà con tutto ciò che ne comporta.
Si lega alla paura prevalentemente ma anche a una sorta di abitudine alla fuga che impariamo sin dai primi gg di coscienza.
Davanti alle situazioni fuggiamo e cerchiamo la via apparentemente più facile per sistemarle (mettendole a tacere)
Eppure dovremmo ricordarci che il Signore vede tutto e che una cosa non risolta rimane li e cova nell'inconscio.
Mi fa venire in mente il "portare tutto alla luce" come via per il paradiso (la cui via è angusta e piena di spine e insidie, è la più tortuosa)
l'essere totalmente sinceri con se stessi (e di rimando con gli altri) è una delle cose più difficili da fare in assoluto.
perchè sin da piccoli abituati a modus operandi differenti cresciamo con la malsana abitudine di fare l'opposto e non aperti alle correzioni (causa ego e non fiducia) ce li portiamo avanti perpetrando l'errore.
questo tuo saper osservare e scrivere attuale ti rende onore.
stefano non è connesso