Visualizza messaggio singolo
Vecchio 01-07-2009, 16.26.07   #21
filoumenanike
Organizza eventi
 
L'avatar di filoumenanike
 
Data registrazione: 05-12-2008
Messaggi: 1,712
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Quello che cercavo di farti vedere Filo, è che (per esempio) con la rivoluzione francese (ma pure quella russa o altre) il popolo alla fin fine ha preso attraverso i suoi rappresentanti lo stesso posto di quelli che hanno ghigliottinato. Non ci sono più Re e Zar, ci sono presidenti e capi del governo ma la sostanza non cambia. Una rivoluzione violenta solo questo può fare, può dare un attimo di respiro, l'illusione che è cambiato qualcosa ma alla fin fine in poco tempo tutto torna uguale.
I poveri avevano fame prima e hanno fame dopo e anche adesso. C'erano poveri prima e ci sono poveri adesso etc....
Invece il povero che prima non aveva neanche le fogne e moriva di peste oggi non esiste quasi più (tranne in zone del mondo ancora indietro) e questo non è merito delle rivoluzioni ma della gente che pian piano ha fatto esperienza ed ha imparato che l'igiene serve.

Le rivoluzioni silenziose sono lente? Non direi, gli effetti sono visibili già solo nel corso di una vita, il fatto che poi queste rivoluzioni continuano a lavorare per secoli e secoli, mentre quelle sanguinarie si esauriscono in pochi decenni, non deve trarre in inganno.
Senza Gandhi l'India sarebbe ancora una colonia inglese con tutte le rivolte che vogliamo. Forse oggi sarebbe si e no un colonia pseudo-indipendente come è l'Irlanda che ha combattuto con il terrorismo per lo stesso scopo.
Non è stata poi così lenta la rivoluzione di Gandhi, in alcuni decenni ha reso l'India indipendente, però il suo messaggio continuerà nei secoli e magari agli occhi di un terrestre del 2500 sembrerà che la rivoluzione di Gandhi sia stata lentissima.
La stessa cosa con Martin Luther King, con lui il popolo nero è passato da operai e colf ad avere un presidente degli Usa... in quanto? Un centinaio scarso di anni?

Gesù, sebbene il suo messaggio ancora lavori, il cambiamento più grande lo ha operato nei primi 200 anni
Etc... potrei continuare con tutti gli esempi....


Sia chiaro che non sto dicendo che bisogna star zitti ed abbassare la testa, ma che non bisogna prendere il posto di coloro che si combattono, anzi non vanno proprio combattuti ma va lavorato per aumentare la propria conoscenza e poi solo per infusione senza forzatura se arriviamo a qualcosa di buono passa come un virus buono.
Si all'inizio il popolo ha preso il posto di quelli che governavano prima, sono con te...ma le cose sono poi cambiate, la rivoluzione francese costituisce una linea di demarcazione tra il vecchio modo di concepire gli stati e la nuova era sociale, il seme che è stato gettato è cresciuto ed ora il povero è ancora povero ma ha i suoi diritti, può votare, può manifestare il suo dissenso in qualche maniera.
Anche a me piacciono le rivoluzioni silenziose, che altro non sono che un mutamento di pensiero attuato da menti illustri,che si evolve gradatamente e va a trasformare usi e costumi delle genti, per infusione, mi piace, solo che le rivolte sanguinarie, vedi oggi l'Iran, nascono da troppe violenze subite e nessuno le può controllare, con questo non voglio dire che mi piacciono, tutt'altro, se l'umanità avesse la sensibilità di adeguarsi ai "virus buoni" senza spargere sangue sarebbe un'ottima cosa!
filoumenanike non è connesso