Discussione: Il contrasto
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Vecchio 18-01-2010, 01.07.33   #13
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
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Un concetto su cui vorrei puntare (concetto utile anche in altri ambiti) anche se mi rendo conto che è un concetto molto difficile, è il concetto del movimento.
Quando la persona che conosciamo come gentile ci fa qualcosa di strano, questa persona non è diventata cattiva, ma ha solo spostato momentaneamente la manifestazione del suo essere, ma quel movimento ci sconvolge quasi più che se questa persona sposti per sempre il suo modo di essere (la manifestazione)....
E' per questo che un cambiamento reale spesso non viene quasi recepito dall'esterno? Il cambiamento è in quel caso graduale credo, quindi non percepiamo il contrasto? Non subiamo il colpo improvvisamente?
Mentre se siamo abituati ad un certo tipo di comportamento e questo cambia di colpo ha l'effetto di una mazzata in testa . Sto osservando in questi giorni su di me rispetto ad una persona che conosco e che improvvisamente ha avuto un mutamento di comportamento (da "bene" in "male") nei miei confronti.. è stato come ricevere un colpo a tradimento e in qualche modo stonato rispetto a come si mostra di solito e da quel momento sto sempre sul chi va là, come se da un momento all'altro mi aspettassi di rivedere quel lato che tiene in ombra di solito ..

Citazione:
Facciamo un esempio diverso. Ci facciamo male ad un braccio.
Quindi passiamo da una condizione di braccio normale ad una condizione di braccio malato, in mezzo c'è il trauma.
E' il trauma la parte più dolorosa, se escludiamo l'istante preciso in cui ci estraniamo dalla coscienza (come un relè di protezione) di cui abbiamo parlato altrove, il dolore parte e ci arriva nel momento del colpo.
Dopo sta già andando scemando anche se dovesse durare anni.
Quindi è nel movimento tra braccio sano e braccio malato che nasce il dolore e soffriamo realmente. E' il cambiamento....

Stiamo parlando di dolore perchè è il più facile da vedere, ma la stessa cosa vale con tutto.
Il trauma è il momento di passaggio? Il momento del cambiamento corrisponde al passaggio o il passaggio è più diluito nel tempo? (nel tuo esempio tutto il processo di guarigione affinchè il braccio malato torni sano?)
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