Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Alla fine siam tornati da capo, come distinguo il superfluo? Ok è quello che non è necessario a me, è il necessario per altri... ma messa in pratica?
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Prendendo due persone che devono salire sulla stessa montagna, ma partendo da due versanti diversi, il primo magari si troverà a dover affrontare una parete di roccia liscia, quindi per lui saranno necessari grappini, picozza e chiodi, mentre il secondo magari avrà un bel sentiero che va su dolcemente. Non occorre neanche discorrere sul fatto che nel secondo caso il "necessario" del primo sarà non solo inutile, ma perfino dannoso, essendo un peso non indifferente da portarsi dietro per nulla.
Quindi per tornare alla tua domanda direi molto semplicemente che bisogna saper osservare il più onestamente possibile quella che è la nostra realtà, senza lasciarsi condizionare (e sedurre) da quelle che sono le esperienze altrui, o dalle proprie fantasie...
Chi del resto, da bambino, non vedeva l'innocuo giardino di casa (almeno chi ce l'aveva) come una misteriosa e affascinante giungla asiatica, piena di insidie e pericoli? Non credo ci sia poi tanta differenza con quello che facciamo da adulti, viviamo di fantasie e ci creiamo una realtà che esiste solo nella nostra mente.
Quindi finchè non si saprà osservare sinceramente (e obiettivamente) noi stessi e quello che è l'ambiente nel quale siamo immersi, difficilmente si potrà distinguere il necessario dal superfluo. C'è il rischio infatti non solo di scambiare per necessario del superfluo, ma perfino l'inverso, reputando superflua una cosa magari veramente "necessaria" per noi.