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Vecchio 18-02-2008, 13.33.11   #49
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
E in senso più largo? Con un'ottica più larga, cosa è necessario fare?

Facciamo un esempio... se ho una famiglia è necessario che io lavori (se non sono ricco da vivere di rendita), è necessario avere un tetto sopra la testa.... per un mio figlio sarebbe necessario andare a scuola in questa società... etc etc...
Alla fin fine se ci filosofeggiamo niente è necessario... potrei vivere nella giungla come migliaia e migliaia di anni fa... un mio figlio potrebbe (scuola dell'obbligo a parte) non andare a scuola etc... etc....
Quindi il necessario è determinato da quello che voglio essere... e anche da quello che voglio diventare... ma come faccio questo necessario?
Le scelte sono talmente tante che è facile perdersi e fare magari tutto e non il necessario... un metodo che sulla carta funzonerebbe sarebbe di decidere cosa si vuole diventare, in che posto ci si vuole collocare etc etc e poi selezionare tutto il necessario per arrivare a questo.... fuori dalla carta funziona solo per "piccole" cose, se voglio comprarmi una casa è necessario che lavoro , che risparmio etc etc... ma se c'è qualcosa che non so... di cui ho solo qualche flash... ho solo una vaga idea... come faccio a sapere qual'è il necessario?
Qualcuno come sistema suggerisce di girare l'approccio cioè eliminando il superfluo.... non è del tutto sbagliato, se tolgo le impurità alla fine rimane solo il succo.... però pensiamoci bene... se non sappiamo quali sono le cose necessarie, siamo sicuri di poter sapere cosa è superfluo?
Bella questa domanda, mi ci stò arrabattando da mesi (balle, tutta la vita ) con il mio "consulente" solo che lui invece di necessità parla di priorità, che non è la stessa cosa ma ci tira vicino. Nel senso che nel monte di cose "da fare" ci sono quelle meno necessarie e quelle che invece necessitano di una soluzione più rapida.
Anche a me tempo fà suggerirono di cominciare a capire cosa non volevo. Il risultato è stato sapere cosa non volevo e riamanere inchiodata sul "e cos'altro resta?"
La cosa davvero necessaria, forse l'unica oggi, in questo momento, per me è rimanere centrata. Se rimango cetrata in me stessa (e ci sarebbe da chiedersi cosa caspita vuol dire, perchè a intuito la frase mi rende l'idea ma non ho ancora capito bene cosa vuol dire davvero ) allora ogni altra cosa diventa possibile e accessibile. Anche cambiare. Se appena appena perdo il centro (cioè praticamente continuamente)è un disastro.
Non so come spiegarlo, e forse è anche OT ma il superfluo è ogni cosa che non avvenga in una posizione di equilibrio.
dafne non è connesso