Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24-03-2009, 19.41.09   #81
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Io vorrei fare una distinzione tra la paura o meglio la fobia (diciamo degli scarafaggi o dei ragni ma potrebbe essere di qualsiasi cosa immotivata) perchè in quel momento li vediamo e li viviamo, e la fobia di una cosa che ci immaginiamo o che ci fa immaginare la nostra mente come reale.
Se nel primo caso la paura è motivata da un fatto oggettivo (tenendo sempre valido il discorso che su quello proiettiamo altre cose che non riusciamo a controllare) nel secondo caso in qualche modo inconscio la evochiamo (tipo la lingua batte dove il dente duole) ma la trasformiamo in altro.
Questo mi fa pensare che questa paura immotivata perchè non reale è utile a focalizzare un problema, è come se la mente cercasse di comunicare il disagio in questo modo, è un segnale per richiamare l'attenzione, e visto che normalmente ragni e scarafaggi o quant'altro di solito in una casa non ce ne sono, ce li fa immaginare come reali.
Le mie sono solo ipotesi, naturalmente, ma quello che posso dire per esperienza diretta è che la nostra mente, anche quando mente, ci dice una verità sul nostro stato psicofisico e questo mi è accaduto in momenti che poi ho superato.
Si, ma dato che la proiezione è inconscia, come fai quando ti trovi di fronte al fatto vissuto (vedi uno scarafaggio) a stabilire se è paura reale o se è trasposizione inconscia? E ancora... come fai a stabilire dove finsce una e inizia l'altra?
Ray non è connesso