Razionalità ed Intuizione
"La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo.
Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono"
A. Eistein.
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Prendo spunto da questo aforisma, per parlare di un argomento che vorrei chiarire.
Nella società di oggi viene data molto risalto al lato razionale e tecnologico, basato sulla scienza e su ciò che può essere soltanto dimostrabile e tangibile.
Tuttavia le neospiritualità ma non solo fanno molto leva sul lato emotivo-intuitivo del cervello. Se da un lato può essere positivo, a volte vedo che c'è un mettere il lato razionale troppo in secondo piano.
A volte ho l'impressione che questo serva per squilibrare e renderci un po' dei bambini per essere maggiormente creduloni, e non avere una "mentalità nostra" o un sano senso critico.
Riprendendo l'aforisma, forse l'intuizione è il dono più importante, ma se non sviluppo anche il servo, chi porta questo dono? Chi lavora su questo dono?
Alla fine la parte razionale che sembra più maschile, e quella emotiva che sembra più femminile, non dovrebbero essere entrambe in equilibrio e non averne una che prevarica l'altra?
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