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Vecchio 12-01-2009, 14.48.05   #5
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ne abbiamo già parlato in vari modi, ma volevo sottolineare il paradosso che si è creato negli ultimi decenni.
Ricordo che quando ero bambino si narravano aneddoti di giovani signore in gravidanza a cui prendeva la voglia di frutta esotica. Allora il maritino per evitare che il bambino nascesse con strane macchie sulla pelle (superstizione? Realtà, poco importa in questa discussione) prendeva l'auto e andava a cercare il negozietto, magari in centro, che anche in dicembre aveva la frutta fuori stagione o qualche prezioso cestino di frutte provenienti da altri paesi. Non vi dico quanto costasse lo scherzetto...

Insomma tutto quello che non era di stagione o ancor più che provenisse da un'altra nazione era cosa rara e quindi che costava di più che necessitava ricerca etc...
Nel giro di pochi decenni siamo passati al contrario, la frutta esotica si trova in ogni supermercato , però sta diventando sempre più difficile trovare cose di stagione e prodotte da contadini locali.
Abbiamo già provato ad esplorare il perchè di questa tendenza e quindi perchè viene spinta, ma il risultato è che oggi devono nascere associazioni, si debbono far manifestazioni enogastronomiche e quant'altro per poter mangiare e/o comprare i fagioli del contadino dietro casa.

Togliendo il discorso economico e degli interessi che spingono in tal senso, potremmo affrontare la cosa dal punto di vista delle ripercussioni fisiologiche sulla razza umana. E' innegabile che oltre all'integrazione che piano piano si sta attuando con gli incroci tra varie razze, anche l'alimentazione spinge in tal senso. Se per una vita intera mangiamo solo cibi locali il nostro corpo sarà nel bene e nel male condizionato in tal senso, viceversa l'apporto di alimentazioni diverse costituirà ricchezza anche genetica nel futuro, il problema dal mio punto di vista sono i tempi. Se è vero che questo nuovo tipo di alimentazione porterà vantaggi ai nipoti dei nostri nipoti, a noi l'assunzione così massiccia di alimentazioni a cui geneticamente non siamo predisposti cosa comporterà?
Ma perchè abbiamo sia dentro che fuori la stessa flora e fauna?
E immettere in questo sistema incondizionatamente altro vorrebbe dire creare affaticamento al sistema quando continuasse ad incontrare l'anomalia, la diversità, la stranezza?
Non so se mi sono spiegata bene.
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Ultima modifica di griselda : 12-01-2009 alle ore 14.49.50. Motivo: Non ho ancora letto Uno che ha postato mentre io stavo scrivendo
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