Discussione: Aiutare gli altri
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 17-02-2008, 14.03.19   #3
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Sono d'accordo con tutto quel che ha scritto Sole, e credo che 9 volte su 10, finchè non conosciamo perfettamente noi stessi, sotto all'aiuto che crediamo di dare, ci sia un bisogno nostro (di esserci, di aiutare, di sentirci indispensabili etc), anche quando l'intenzione è buona, anzi, se crediamo di aiutare, l'intenzione è quasi sempre buona, non pensiamo ad un eventuale ritorno, ma inconsciamente lo cerchiamo e ci nutriamo con esso.

La forma più bella dell'aiuto che possiamo dare a noi stessi e agli altri pero' è l'osservazione di noi stessi e la condivisione con altri di quello che puo' essere la nostra esperienza e non intendo che si debbano andare a raccontare i fatti propri a destra e a manca, ma che una vera condivisione aiuta, almeno da quello che ho visto finora su di me.

Tanto per fare un esempio che mi viene in mente, scrivere una propria dipendenza e affrontarla con altri aiuta su tanti fronti: si condivide, ci si impegna con altri che hanno lo stesso problema (e questo fa sentire meno soli), ci si incoraggia, ecco l'aiuto reciproco.

Se ci viene chiesto un consiglio , sarebbe bello cercare di mettersi nei panni dell'altro e dirgli cosa faremmo al suo posto, senza cercare di convincerlo a fare come noi vediamo meglio.. se il consiglio non ci viene proprio richiesto , sarebbe bene tacere.


Chiediamoci sempre se prima di osservare/aiutare l'altro siamo capaci di farlo con noi stessi.. prima di aiutare un altro a smettere di zoppicare, dovremmo smettere di zoppicare noi stessi, ma fino ad allora, possiamo sostenerci a vicenda e migliorare.. ecco che lo scambio diventa aiuto..
RedWitch non è connesso