Discussione: Cane brutto e cattivo
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Vecchio 19-04-2007, 22.25.04   #3
jezebelius
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Secondo me hai ragione e ti seguo.
Nello specifico vorrei mettere al bando un tipico modo di fare informazione ossia quello di riportare la notizia che fa più tendenza, nonchè l'allarmismo che ne deriva; questo è ciò che rovina l'informazione stessa a mio avviso.
E' vero, non si fa altro che parlare di questi episodi. Alla fine però posso dire che tale tendenza, se da un lato è vera in quanto esiste non tanto per una ricerca di responsabilità da attribuire ai cani quanto, invece, per la " bestia" che li usa/utilizza/ammaestra ( se nel migliore dei casi.. lo fa..!! ), dall'altro è pure vero che questo allarme generalizzato fa notizia e quindi è tendenzialmente vendibile. In poche parole ci si marcia!
La cosa che mi fa pensare, ma del resto come si vede in molti altri settori del nostro paese non è inusuale esprimersi in questi termini, è che si aspetta di adottare un provedimento solo dopo che si è versato il latte, o altro esempio analogo.
Faccio riferimento a ciò che fu detto tempo fa e non preso in considerazione - anzi oggi qualcuno lo ha ritirato fuori - adottando invece una parziale soluzione ossia oltre alla regola che pone l'obbligo di utilizzo di museruole e quant'altro in luoghi pubblici per i cani - appunto parziale perchè non fa riferimento al "modo " di tenere l'animale anche nella singola proprietà - , si parlava di una regolamentazione sui " requisiti" che deve possedere per un verso il padrone/proprietario di un cane - per quelle razze che ne hanno maggiormente bisogno ad esempio quelle gia individuate nella lista delle categorie più o meno pericolose - per l'altro, ai requisiti che deve possedere il cane stesso ; in questo senso facendo affrontare all'animale un esame da professionisti del settore, come addestratori di professione ad esempio. Si parlava di possibilità di esaminare il cane rispetto agli ordini che si impartivano o, anche al suo comportamento in luoghi dove vi erano bambini e tanto altro.
La proposta fa riferimento al fatto che un cane di una razza " particolare " quale il pittbull o un rottweiler, ha bisogno di un addestramento " particolare " e che non basta tenerlo come un barboncino.
A questo proposito non basta neanche che il padrone/proprietario lo tenga come un barboncino ma si dovrebbe richiedere al primo, innanzitutto una responsabilità nei confronti dell'animale, non soltanto penale ovviamente quanto invece una reale dimostrazione dell'affetto che ha deciso di investire per sua gioia ma anche per il futuro cucciolo. Ma in che modo? Prendendosi cura del cane a 360° e non soltanto dargli o portargli da mangiare ma addestralo nei dovuti modi non disdegnando un metodo educativo efficace come l'imposizione di ordini ad esempio o meglio ancora fargli capire chi è che " comanda". Questo richiede un comportamento, per il padrone, quanto meno cosciente, consapevole che un animale non è una " cosa " che, se tenuto in casa, ci può proteggere dal ladro etc etc.
Però in giro non vedo questo tipo di atteggiamento, al contrario vedo apparenza e molto spesso la cosa che mi salta agli occhi è una sorta di identificazione, dello pseudo padrone , con la ferocia indotta all'animale( anzi alcuni ne sono pure orgogliosi) come se questa possa essere assunta come una sorta di surrogato al quale aggrapparsi sia, da un lato, per dimostare qualcosa alla società e quale mezzo per contare un pelino in più nella massa ingigantendo l'ego e sia, dall'altro una qualche realizzazione istintuale del padrone stesso, che a volte dimentica, per l'appunto, di esser un animale pure lui. Insomma son pochi a mio avviso quei veri amatori del cane e degli animali in genere che hanno intenzione di dedicarvisi come fosse un bambino, quanto invece abbondano coloro che lo utilizzano come mezzo per tirar fuori quella ferocia( ma anche altro ) esorcizzandola con la povera bestia.
Alla fine però non escluderei una aggressione dei cani, in riferimento all'episodio della bambina, per motivi di gelosia; non dimentichiamoci che a quell'età è naturale coccolare un bimbo ed il cane questa cosa non credo che sia in grado di razionalizzarla.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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