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Vecchio 08-07-2007, 23.12.32   #76
Shanti
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Predefinito La Stella

AGIRE NEL MONDO, TROVARE IL PROPRIO POSTO

La scritta sul cartiglio inferiore dà adito a diverse letture: Le Toille, le Toule (che deriva dall'occitano "fonte"), Le Toi Ile (L'isola del tu). Questo arcano sarà per noi La Stella (L'Etoile).

La Stella, Arcano XVII, rappresenta il primo essere umano nudo dei Tarocchi, prima degli arcani XVIII, XX e XXI, essere che è arrivato alla purezza, al distacco. La Stella non ha nulla da nascondere, deve solo trovare il proprio posto sulla Terra. Il suo atteggiamento suggerisce pietà e sottomissione: ci si inginocchia in un tempio, davanti a un re o a una regina. Si può dire che rende omaggio al luogo in cui si stabilisce. Il ginocchio posato per terra può essere anche un segno di ancoraggio: ha trovato il suo posto sulla Terra ed entra in contatto con il cosmo.

Nella numerologia dei Tarocchi il 7 rappresenta il grado più elevato dell’azione nel mondo. Vi sono molti punti in comune con l’Arcano VII della prima serie decimale, il Carro: entrambi affondano le radici nella Terra, sul baldacchino del Carro splendono 12 stelle che indicano il suo legame con l’universo. Ma se il Carro penetra nel mondo come un conquistatore, la Stella agisce sul mondo irrigandolo, nutrendolo. I seni nudi suggeriscono l’allattamento, e si potrebbe vedere nelle stelle un’allusione alla Via Lattea. Queste stelle, che sono otto, indicano che si è qui raggiunta la perfezione.

La Stella è un essere totalmente unito al mondo. Una delle anfore sembra saldata al suo corpo, all’altezza del pube, mentre l’altra si prolunga nel paesaggio. Vi si può vedere l'immagine dell’acqua spirituale (gialla) e di un’acqua sessuale o istintiva (blu) che nutrono insieme l’ambiente circostante. È possibile che una delle anfore sia ricettiva e capti l’energia del fiume azzurro, mentre l’altra vi versa una luce stellare.

La luna arancione sulla fronte della donna suggerisce l’intelligenza trasformata in saggezza ricettiva, che le permette di trasmettere la forza universale che l’attraversa, simboleggiata dal cielo stellato. È anche un essere di carne, che fa parte della natura. Il segno all’altezza dell’ombelico suggerisce il germe di una vita, irradia fertilità: intorno a lei spuntano alberi dalle fronde arancioni, uno dei quali ha dei frutti gialli. Quello che la Stella riceve dall’altro lo indirizza sulla terra per fertilizzarla. Qui il cammino del Matto, energia primaria, si ferma per cedere il passo a una comunicazione con l’umanità. L’essere generoso diventa fonte inesauribile che dà e riceve in un movimento di purificazione.

Dal punto di vista del lavoro psicologico si può dire che la Stella, purificando il proprio passato, purifica il futuro e l’ambiente circostante. Mentre svolge la propria azione, fertilizza e schiarisce il paesaggio, terra, sabbia, alberi, acqua. La grande macchia nera dell’Arcano XIII qui si esprime nella forma di un uccello che, in cima a un albero, si prepara a spiccare il volo verso il centro nero delle stelle. La figura dell’uccello può anche ricordare l’araba fenice che rinasce dalle proprie ceneri.

In un connotato negativo si potrebbe dire che la Stella spreca o pretende invece di dare. A volte viene rappresentata mentre dilapida la sua energia verso il passato. Allora è un essere vampirico, sempre insoddisfatto, che si sente malvoluto o abbandonato e, non avendo mai l’intenzione di dare, rinfaccerà sempre rivendicazioni affettive, sessuali ed energetiche. La Stella diventa allora un pozzo senza fondo, oppure si sente posseduta da una passione per gli eccessi. Può trasformarsi in una spudorata o in una creatura malefica che contamina i fiumi, avvelena la vita spirituale o materiale dei suoi.

Simbolicamente la Stella rappresenta la guida spirituale che ci portiamo dentro, collegata alle forze più profonde dell’universo.
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